Pratola Serra, campo sportivo in vendita: scoppia la polemica

Aspro dibattito sulla messa in vendita degli impianti sportivi comunali. L'amministrazione capitanata da Gerardo Galdo, nelle ultime ore, ha cercato di fare chiarezza sulla vicenda

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Polemiche al vetriolo nel comune di Pratola Serra a seguito della notizia della messa in vendita degli impianti sportivi. A causa della grave condizione economico-finanziaria nella quale versano le casse comunali, l’attuale amministrazione ha l’obbligo di presentare al ministero degli Interni e alla Corte dei Conti un piano di riequilibrio nel quale si dimostra la capacità dell’ente di appianare il buco da oltre cinque milioni di euro. Il tutto per evitare un possibile dissesto finanziario, con l’approvazione del pre-dissesto.

In questo piano, messo a punto già dalla commissione prefettizia, l’amministrazione si è vista costretta, per legge, a inserire anche i beni immobili di proprietà del comune per dimostrare la capacità di riuscire a monetizzare il più possibile. Ne scaturisce una grande discussione che ha coinvolto tutti i cittadini pratolani.

L’oggetto del dibattito, in particolare, è il campo da calcio ubicato all’entrata del paese. Struttura molto importante, che in passato è stata al centro della relazione antimafia che ha portato nell’ottobre del 2020 allo scioglimento del consiglio comunale.

Ma ad agitare ulteriormente le acque è la voce, che circola da qualche tempo, che paventerebbe un possibile interessamento all’acquisizione dell’imprenditore e presidente dell’Avellino Calcio Angelo Antonio D’Agostino. Contattato dal nostro giornale, il primo cittadino Galdo ha prontamente smentito, definendo questa indiscrezione “decisamente priva di fondamento e totalmente inventata“.

In un comunicato apparso sulla pagina Facebook dell’amministrazione comunale si è cercato di fare chiarezza, ma quanto scritto sembra non aver placato la discussione.