Corriere dell'Irpinia

Premiata la casa editrice “Il Papavero”, a “L’isola che c’è” di Carrella il Candelaio junior

La casa editrice irpina “Il Papavero” protagonista del premio “Il Candelaio Junior”, giunto alla sua nona edizione, omaggio alla memoria di Giordano Bruno, filosofo e scrittore, simbolo della forza della ragione e del libero pensiero. Di qui la volontà di promuovere gli ideali di libertà intellettuale e creatività, che sono alla base della sua eredità. Il 7 marzo scorso la cerimonia di premiazione al  Museo Archeologico di Nola. Tra i riconoscimenti  quello alla scrittrice Filomena Carrella per “L’Isola che c’è”, edito da Edizioni Il Papavero, capace di conquistare i giovani lettori.  Protagonisti delle pagine di Carrella due fratellini, Zen e Peonia, che, in vacanza su quell’isola fatata, impareranno ad apprezzare la natura e il valore delle relazioni e della famiglia.  A Peonia non fanno paura le storie sulle creature marine “lei ama questa distesa di acqua e non crede alle storie di alieni trasformati in mostri marini…Il mare, la spiaggia è come una casa per lei, anzi nelle forme strane dei sassi è come se trovasse il viso dei suoi amici”.  Carrella riesce a ricreare l’atmosfera di incantestimi e magie che caratterizza gli spazi incontaminati “Tutto ha un sapore strampalato, anche le pecore che vivono sull’isola hanno un colore magnetico: camminano spesso a piedi, parlano con gli alberi, i fiori, le piante, con gli animali, preparano confetture di frutta, dolci gustosissimi, il cui profumo si espande fino al mare, richiamando anche l’attenzione dei pesci. Che bello, tutti parlano con tutti e ognuno ha senpre il desiderio di dialogare anche con loro due che sono solo dei bambini, nessuno li evita e tutti stanno ad ascoltarli per ore: ma che mondo è?”

Il Premio Candelaio Junior non è solo un riconoscimento per l’eccellenza letteraria, ma anche un’opportunità per riflettere sull’importanza della cultura per l’infanzia e l’adolescenza, capace di formare le nuove generazioni.

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