Premio Strega, Mastroberardino presenta il libro di Alessandra Cotoloni

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È Piero Mastroberardino, viticultore alla decima generazione, Professore Ordinario di Business Management nell’Università, autore di numerose pubblicazioni scientifiche internazionali sui temi del management, artista nei campi del disegno e della pittura, della narrativa e della poesia, a presentare il “Diario di Pietra” al Premio Strega.

“Un romanzo storico dalle venature socio-antropologiche questo di Alessandra Cotoloni edito dal Papavero” ci spiega Mastroberadino “Protagonista è Fernando Nannetti, che incise la sua storia su 180 metri lineari di muro nel corso della sua permanenza nel manicomio di Volterra. Il racconto è anche romanzo dell’anima: la scrittrice mostra l’uomo oltre le apparenze, al di là di etichette e della stessa malattia. A parlare è quel muro, che trasuda le intime sofferenze di persone escluse dalle proprie comunità familiari e sociali, nonché le violenze a cui i pazienti spesso erano sottoposti, torture che li tramutavano in fantasmi. La narrazione è guidata dal messaggio principale di cui il protagonista è esclusivo depositario: la sequenza delle comunicazioni trasmessegli da alieni che, dopo averlo nominato “colonnello astrale”, complice la colonna vertebrale che fungeva da tubo catodico, gli trasferivano eleggendolo a vettore connettivo di mondi lontani. Il dibattito si apre proprio laddove la storia del Nannetti apparentemente si conclude: quarant’anni dopo la legge Basaglia, ancora siamo alla ricerca di una soluzione ad un problema tuttora vivo nelle nostre comunità.”

Un libro già vincitore di ben tre concorsi di narrativa e selezionato dall’antro di Chirone e dall’UNISA per il dibattito sui 40 anni dalla legge Basaglia, un libro destinato a far discutere ed emozionare.

“Alessandra Cotoloni, ha la capacità di farti entrare nel personaggio, che attraverso le sue parole diventa persona. Ha il grande merito di restituire dignità a chi era stato privato anche della sua connotazione di uomo.” Ci racconta l’editore Donatella De Bartolomeis “Per la casa editrice, che per la terza volta viene presentata allo Strega, è importante selezionare libri di spessore, dal forte impatto sociale. È solo attraverso una rivoluzione culturale che si potrà cambiare il mondo.”