“Primavera irpinia” boccia i 100 giorni di governo: subito il Commissario e poi un patto etico per la città

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Subito il Commissariamento del Comune di Avellino.
L’Associazione di centrodestra "Primavera Irpinia" non ha dubbi e, torna a chiamare a raccolta le forze "sane" della politica ma anche e soprattutto della società civile per proseguire nella costruzione di un’alternativa "al disastro amministrativo e politico cui è costretta la città".
Lo hanno ribadito i principali referenti dell’Associazione, Giovanni D’Ercole, Sabino Morano, Ettore De Concilis e Meo nel corso di una conferenza stampa teniutasi questa mattina.

Un disastro,dicevamo, che per l’ex consigliere comunale D’Ercole, non riguarda soltanto "la scellerata azione amministrativa di Paolo Foti, della sua "pseudo maggioranza" e soprattutto del Partito Democratico", ma anche l’atteggiamento assunto dai consiglieri di opposizione di Palazzo di città.
Impesanbile per D’Ercole "che un esponente autorevole come Dino Preziosi proponga a Foti altri 100 giorni di agonia alla città, quando non ne basterebbero 1000 per superare l’empasse che si vive da 3 anni e mezzo".
Primavera Irpinia, per voce di De Concilis, non fa sconti nemmeno ai rappresentanti di centrodestra tra i banchi dell’opposizione: Nicola Battista e Monica Spieza da che parte stanno e che hanno fatto in questi anni di opposizione?, domanda.
De Concilis che pure ha frequentato il Consiglio comunale di Avellino negli anni passati, si dice sconcertato dal decadimento di un luogo istituzionale come l’Aula consiliare.
Ancor di più D’Ercole che all’epoca dell’opposizione a Galasso, "pensavamo di aver toccato il fondo, sempre per colpa delle guerre intestine al Pd, ed invece oggi si è superata la vergogna".

Di qui la proposta di Primavera Irpinia di un "patto etico" per la rinascita morale della città.
A chi rivolge l’appello l’Associazione? A tutte quelle forze sane, comprese quelle persone che magari in passato non hanno guardato al centrodestra, ma oggi si sentono smarrite nel desolante quadro politico che Avellino offre,.
D’altronde, come ribadisce D’Ercole, il progetto in fase di costruzione per le prossime amministrative, ha una struttura prettamente civica che si base sulle proposte. "Non a caso. ribadisce l’avvocato- noi lanceremo le primarie delle idee piuttosto che dei nomi. Le candidature saranno soltanto un passaggio finale e frutto della progettazione comune".