Processi di digitalizzazione, l’Irpinia protagonista in Slovenia

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In Slovenia, presso l’Università di Primorksa, facoltà di Scienze della Formazione, nell’ambito del progetto Green, Digital and Inclusive, si è tenuto dall’11 al 13 aprile 2023, l’INTERNATIONAL DAYS: the meaning of digital technology in an undergraduate early childhood education programme.

Alla tavola rotonda, che aveva come scopo un confronto sui processi di digitalizzazione avviati nelle scuole e nei percorsi accademici,  hanno preso parte esperti e rappresentanti provenienti dalla Slovenia, Croazia, Germania, Finlandia, Grecia e Italia per un confronto sui processi di digitalizzazione e gli impatti del pensiero computazionale sull’educazione e sulla società. A rappresentare il nostro paese anche la prof.ssa irpina Tonia De Giuseppe con un intervento centrato su alcuni temi sviluppati nel testo “FLIPPED INCLUSION Computational thinking and transformative phenomenologies in the knowledge society”, edizioni Il Papavero. Il libro, su cui si è sviluppato l’intervento della De Giuseppe, che in Slovenia ha rappresentato, in qualità di professore associato, l’University Giustino Fortunato, fa parte della collana editoriale “Metodologie inclusive e corporeità didattiche”, da lei diretta e curata dal prof. Felice Corona dell’Università di Salerno.

La collana, fiorita in seno alle edizioni Il Papavero, si occupa di didattica inclusiva e vede come comitato scientifico esponenti del mondo accademico provenienti dall’Italia ma anche dall’estero come nel caso del dott. Delacato (California) che già nel febbraio del 2018 intervenne presso l’ateneo salernitano, nell’ambito del convegno “Il bambino autistico a scuola”, insieme alla casa editrice irpina Il Papavero che, in quell’occasione, premiò gli studenti distintisi per merito.

“Mentre la tecnologia rimodella il mondo in cui viviamo,” ci dice la De Giuseppe, “le tecnologie dirompenti ed emergenti stanno influenzando sia l’industria che la formazione scolastica.” Il libro, attualmente pubblicato in e-book, fornisce una ricerca sulla pervasività di un’ampia varietà di media insieme alle sfide educative associate al loro uso in un’era post-umanistica.