Processo “Aste ok”, il sindaco di Monteforte: anche io minacciato

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«Io ho conosciuto Armando Aprile al Pagliarone. Lui mi è venuto vicino e si è presentato”. Così Costantino  Giordano ha risposto al pm  Simona Rossi ieri  in aula dinanzi al giudice dott. Gian Piero Scarlato, con i giudici a latere dott. Giulio Argenio e dott. Lorenzo Corona  su uno degli indagati dell’inchiesta Aste ok che coinvolge il clan Partenio. Il primo cittadino, indagato per estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di Gennaro Pascale – ex socio del ristorante O’Pagliarone – è stato citato come teste dall’avvocato Gaetano Aufiero, difensore di Nicola Galdieri. Giordano è giunto in aula affiancato dall’avvocato Gerardo Di Martino.

Poi Giordano ha risposto  alle domande della pm antimafia  sul legame con il suo ex Pascale Gennaro. Il primo cittadino  ha raccontato  i dissidi che portarono alla decisione siocglimento della società avvenuta  nel 2018. «A seguito di screzi e litigi, decidemmo di dividere le strade. Gli animi erano irrimediabilmente esasperati e, in un’occasione, addirittura, mi ha minacciato, affermando che avrebbe voluto investirmi con l’auto”. Il sindaco, inoltre, dichiara che il video con le immagini del famoso bacio con Galdieri, è stato divulgato proprio da Pascale e che, già da diverso tempo, il rapporto personale era compromesso. Il sindaco, poi, ha concluso l’escussione accusando lo stesso Pascale: “Gennaro Pascale, anche nella giornata di ieri 29 gennaio 2023, incrociandomi per strada, mi ha minacciato mimandomi il gesto della pistola. Nella scorsa tornata elettorale, poi, contattò un mio assessore affermando: ma con chi ti candidi? Non lo sai che ora lo arrestano?”».

Dopo l’escussione del sindaco di Monteforte, sono state ascoltate altre quattro testimonianze. La prossima udienza, adesso, è attesa per il 13 febbraio 2023. In quell’occasione, saranno ascoltati gli ultimi testimoni citati dall’avvocato Gaetano Aufiero.