Proclamato per il 28 marzo lo sciopero nazionale delle Poste

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Uno sciopero nazionale delle Poste di 24 ore, per l’intera giornata del 28 marzo, è stata proclamata da  SLG-CUB Poste, “per salvaguardare l’esistenza e la serietà dei posti di lavoro,  per tutelare il servizio pubblico e i lavoratori”. Dichiarato anche la sciopero nazionale degli straordinari, dal 16 marzo al 15 aprile.

Una mobilitazione “per chiedere e ottenere il rispetto per i lavoratori e attenzione politica, dal governo e dal parlamento, per la riconferma dell’obbligo del servizio universale a Poste Italiane, per le assunzioni necessarie a colmare seriamente la carenza di organico, per la difesa dei posti di lavoro e per la tutela della salute e delle condizioni di lavoro, per una rappresentanza sindacale non condizionata dalle strategie aziendali”.

I dirigenti sindacali di SLG-CUB Poste sottolineano che “se non verrà riconfermato l’obbligo del servizio universale, per Poste Italiane, e se non verranno riqualificati i servizi postali e gli uffici postali, con le assunzioni necessarie di personale stabile, da prelevare dalla esistente graduatoria di ex precari in attesa, invece di chiamarne altri nuovi, cioè se non si punterà ad avere un servizio pubblico universale di livello europeo, al pari degli altri Paesi, il destino di Poste Italiane sarà sempre più quello di un’azienda di servizi digitali e di altre tipologie gestite senza contatti fisici, con pochissimi dipendenti, lasciando senza presidi di servizio le comunità territoriali che siano al di fuori dei grossi centri urbani”.