Racket sull’eolico in AltaIrpinia: due arresti

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Sgominato un gruppo di fuoco che dal luglio del 2015 aveva messo a segno una serie di attentati, a scopo estorsivo, contro impianti eolici in provincia di Avellino, ma anche dedito a rapine a portavalori e a banche. E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa del Procuratore capo di Avellino, Rosario Cantelmo, che nella sede della Compagnia dei carabinieri di S. Angelo dei Lombardi (Avellino) ha illustrato i dettagli dell’operazione che all’alba di oggi ha portato all’arresto di due pregiudicati residenti a Canosa di Puglia (B-A-T) e Trinitapoli (Foggia). Armati di fucili mitragliatori Ak-47 «Kalashnikov», si sono resi responsabili di almeno quattro attentati a strutture funzionali ai parchi eolici insediati nel territorio di Lacedonia (Avellino), in località Calaggio. Sono accusati di associazione a delinquere, tentata estorsione e danneggiamento aggravato. Risultano indagate altre persone, appartenenti alla stessa organizzazione, in via di identificazione.