Rapper sparato a Contrada, nuova testimonianza in aula

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Nuova udienza presso il Tribunale di Avellino, dinanzi al Giudice Galeota, in merito al ferimento del rapper Federico Petrone, sparato a Contrada, in provincia di Avellino, il 9 gennaio 2018. Cinque le persone accusate di concorso in tentato omicidio. Nella giornata di oggi veniva ascoltato G. D.F.  Quest’ultimo, in aula, ricostruiva il momento dello sparo, affermando di non avere effettivamente udito i colpi di arma da fuoco il giorno del ferimento di Federico Petrone. La prossima udienza, adesso, è attesa per l’8 giugno 2023.

In primo grado, dopo il processo abbreviato, il reato di tentato omicidio, contestato al 19enne G.C , era stato derubricato in lesioni aggravate e così era arrivata una condanna a tre anni e otto mesi. Il 15 novembre scorso, invece, la Corte d’Appello III sezione ha riqualificato il reato contestato agli imputati in tentato omicidio, a dispetto della sentenza di primo grado emessa dal GUP Cassano in rito abbreviato che lo derubricò da tentato omicidio in lesioni aggravata.

Federico Petrone fu ferito il 9 gennaio 2018 con un colpo di pistola a un braccio. Stando alle sue ricostruzioni, Petrone è stato raggiunto dagli imputati e il colpo è stato esploso da distanza ravvicinata. Diversa, invece, la versione di G.C. che afferma di aver sparato accidentalmente per difendersi da un’aggressione. Una versione, questa, avvalorata dalla consulenza di parte che ha dimostrato il rimbalzo del proiettile.