Referendum 17 aprile: il comunicato del circolo Foa

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Domenica si vota per il referendum riguardante le trivellazioni in mare. Lo diciamo subito senza incorrere in equivoci: il 17 aprile è innanzitutto importante andare a votare.
Siamo ben consapevoli che il quesito referendario di domenica è residuale rispetto ad un tema molto più grande e molto più delicato come le scelte nazionali in materia di approvvigionamento energetico, non è certo un voto di svolta verso una politica energetica volta alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Sappiamo bene che una vittoria del SI non fermerà certo lo sfruttamento delle risorse fossili anche perché il quesito interessa solo 21 delle 66 piattaforme attualmente operanti tra il mar Adriatico ed il mar Ionio e che alcune di queste esauriranno i loro giacimenti prima ancora della scadenza delle concessioni attualmente in vigore.
Nonostante ciò il Circolo Pd "Vittorio Foa" di Avellino invita tutti al voto e a votare SI, per dare a questo SI un indirizzo politico ben preciso, un indirizzo che rappresenti la volontà di un Paese, che tiene al suo territorio e al suo ambiente, di cambiare rotta in materia di politiche energetiche, investendo negli anni che intercorrono da qui alla scadenza delle concessioni già in vigore su un nuovo piano energetico nazionale volto alle energie rinnovabili ed investendo in tecnologie di riduzione dei consumi energetici.
Per noi il SI al referendum di domenica è anche una battaglia di cittadinanza all’interno del Partito Democratico, colpevole di non aver avviato un dibattito serio e costruttivo sul tema, svilendo con pochi e confusi comunicati la battaglia di tanti cittadini e di tanti militanti del partito stesso  che chiedono tutela e rispetto del proprio territorio e della propria salute.
Per questo, al di là dei limiti evidenti del quesito, avvertiamo l’esigenza politica di incoraggiare a non disertare le urne, per far sì che la democrazia si pronunci. Lavoriamo perché prevalga un SI consapevole. Questo SI avrà senso se aprirà la strada  alla pianificazione di una nuova strategia Energetica Nazionale.