“Resistiamo al fianco dei contadini, sosteniamo il cibo di qualità”

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Questo l’appello di Slow Food Campania che ha preso a modello l’iniziativa della Condotta Slow Food Avellino con la creazione della ”mappa della chiocciola che resiste” ed anche altre condotte nel resto d’Italia. Idea, questa della fiduciaria Maria Elena Napodano che supportata dal Direttivo di Condotta hanno creato la “rete dei produttori slow di Avellino, creando anche l’hashtag #lachiocciolaresiste.

In questa rete puntuale e diffusa nelle campagne ci sono però le trame dell’identità culturale dei popoli, la tutela dei territori e quindi del pianeta. Qui infatti si trovano le tipicità a rischio d’estinzione, i prodotti agroalimentari artigianali liberi dalle minacce di un’omologazione planetaria dei gusti e dall’agricoltura industrializzata che ha perso le radici del gusto e il contatto con i piatti della tradizione. Con la sospensione dei mercati e i vincoli normativi sempre più stringenti, i contadini hanno dovuto annullare tutte le occasioni di vendita perché vivono lontani dai centri cittadini. Si ricorda, inoltre, che in Campania sono circa 92 le aziende agricole che partecipano ai “mercati della Terra”.

Per questo motivo, Slow Food Campania, nel perseguire la propria attività istituzionale, ritiene utile mettere in rete tra loro le aziende e fare squadra con esse, amplificando così le possibilità di comunicazione dei singoli soggetti coinvolti: da oggi nasce una mappa dei produttori della rete di Slow Food ideata dai Mercati della Terra della Campania e disponibile sul sito web lachiocciolaresiste.it.

La mappa si rivolge ai consumatori ma anche ai negozi del dettaglio alimentare, i quali potranno così contattare direttamente i produttori di uova, ortaggi, salumi, formaggi, pane, pasta, frutta e olio extravergine d’oliva per completare una filiera sana, buona, pulita e giusta.