Ricordi, l’omaggio di Anzalone al filosofo Minichiello

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Un omaggio al filosofo Giuliano Minichiello. E’ l’appuntamento in programma il 18 febbraio all’hotel de la Ville, dedicato a “Ricordi di un filosofo amico, di compagni e di Berlinguer” di Luigi Anzalone. A presiedere l’incontro Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia. Interverranno  Agostino Minichiello, funzionario del Senato e della Repubblica, il professore Giovanni Sasso, preside emerito, Lorenzo Colucci,  dirigente di radiologia del Moscati di Avellino, Emanuela Sica, scrittrice. Concluderà il presidente Antonio Bassolino. Punto di partenza del volume l’omaggio dedicato all’amico Minichiello, ricercatore di Fiore, Dorso e Gramsci, docente e poi direttore del Dipartimento di Scienza dell’Educazione all’Università di Salerno a Fisciano.  “Il suo pensiero filosofico – spiega Anzalone – destinato ad imporsi nel panorama della Filosofia in modo sempre incisivo, significativo, felice, è espresso in decine di volumi e centinaia di saggi e scritti di elevatissima potenza speculativa e di rara e penetrante bellezza e vslore concettuale. Minichiello è innanzitutto il filosofo che meglio, a mio avviso, ha saputo spiegare l’universo della Tecnica e del suo smisurato apparato della potenza materiale e ha messo in guardia dalla entropia ecologica che minaccia la civiltà umana e il pianeta. Ha nel contempo analizzato la condizione umana, delineando una fenomenologia esistenziale in cui dominano le categorie dello spaesamento, del dolore, della scfferenza e diabolicita umane Ha proposto come forma autentica di vita un personalismo, nutrito e vivificato originalmente da una spiritualità e da una religiosità cristiana coinvolgente e tradotto in una concezione pedagogica illustrata da profondo senso umano”