Rifiuti: tensione alta, ora tocca ai sindaci del consiglio Ato

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Tante le vicende e le parti interessate coinvolte in questo periodo nella scelta del ciclo integrato rifiuti e la sua gestione.
Partiamo dal comune di Avellino, che è arrivato alla sua scelta ormai nota di volersi distaccare dall’azienda IrpiniAmbiemte e di aver costituito una società mista (pubblico 51% e privato 49%) denominata “Grande Srl”. Proprio pochi giorni fa, erano scaduti i termini per presentare le offerte nell’ambito della gara pubblica, alla quale si è presentata solo una ditta, la De Vizia Transfer. Da qui la scelta del comune di rendersi autonomo all’Ato.
Scelta questa che ha destato non poche polemiche e dissapori, da parte dei lavoratori di IrpiniAmbiente, che sono contrari a quest’ultima decisione, temendo delle ripercussioni sui loro contratti lavorativi attuali.

Il loro dissenso  è stato sostenuto anche dalle varie sigle sindacali di categoria, che hanno anche manifestato e scioperato per due giorni contro questa scelta sospendendo il servizio di raccolta rifiuti in città. Sono anche stati ricevuti dal sindaco di Avellino con un incontro diretto nell’aula consiliare di palazzo di città. Dove il sindaco ha spiegato i motivi che lo hanno portato a determinate scelte. Per lui, l’azienda ha costi troppo elevati, portando di conseguenza costi troppo alti in bollette per l’ente e per gli utenti. L’incontro non ha fatto cambiare idea al primo cittadino, il quale ha ribadito di voler continuare su questa strada intrapresa ed ha ribadito che la sua scelta è basata sull’economicità.

Sul Ciclo Integrato Rifiuti scadenze e scelte imminenti anche per l’Ato e la Provincia di Avellino, scelte che in questi giorni stanno portando ad un vero e proprio scontro i due protagonisti principali di questa vicenda, il presidente dell’Ato D’alessio e il Presidente della Provincia di Avellino Rizieri Rino Buonopane.

Nel frattempo, Buonopane, rilancia IrpiniAmbiente con il taglio  dei costi di gestione, annunciati durante una conferenza stampa, tenuta con l’amministratore Crivaro, il quale precisa che sono stati tagliati gli oneri per smaltire la frazione umida del 50% e con uno sgravio per i contribuenti di circa sette milioni. Quindi abbattere materialmente i costi della Tari per i cittadini.

Ato Rifiuti di Avellino, I sindaci sono divisi, all’interno dell’assemblea c’è chi rilancia la spa della Provincia di Avellino. C’è chi sostiene che ci siano i presupposti giuridici per poter affidare il servizio alla società provinciale che verrebbe acquisita dai comuni.

Dall’altro lato invece D’Alessio per scadenza dei termini, costituisce una nuova società in house “Irpinia rifiuti Zero Spa”. Questo percorso intrapreso per D’Alessio è legittimo, in quanto dice che è stato effettuato nel rispetto della normativa. E che a breve sarà organizzato un tavolo tecnico con tutti i sindaci irpini per valutare le strade percorribili.

La questione dei rifiuti in Irpinia, e le ultime vicende che hanno interessato l’ente d’ambito, continua nella giornata di domani, martedì 4 aprile, con i sindaci componenti del consiglio dell’Ato: Pasquale Giuditta (Summonte), Vito Pelosi (Serino), Antonio Mercogliano (Vallo di Lauro), Nicolino Rossi (Trevico) e Fabio della Marra (Savignano Irpino)
terranno una conferenza stampa presso il circolo della stampa di Avellino alle ore 11:30.