Rifondazione pensa alle Regionali

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Il Comitato Politico regionale della Campania, riunito oggi 17 novembre 2019 nella Casa del Popolo di Scisciano, prende atto, a conclusione dell’Attivo regionale presieduto dal segretario nazionale Maurizio Acerbo, dell’insieme del dibattito che si è avuto, e lo giudica un momento significativo della vita del PRC campano.
Proprio per la qualità dei contributi, sia scritti che orali, il CPR invita gli organismi esecutivi campani a promuovere la circolazione degli stessi in modo largo e nelle forme opportune, nonché ad approfondire ulteriormente i temi e le proposte discusse.
È anche su tali basi che va rilanciato l’impegno del Prc sulle grandi battaglie nazionali, a cominciare dal contrasto ai progetti di autonomia differenziata, che ci vedrà ulteriormente agire, fin dai prossimi giorni, per rafforzare l’azione (e la costruzione) dei comitati in tutti i territori della Campania. Al tempo stesso saremo attivamente impegnati a promuovere e consolidare le reti di resistenza sociale sulle tematiche decisive della nostra regione: dalla rivendicazione della piena trasparenza amministrativa alla gestione pubblica dei beni comuni e dei servizi sociali; dalla salvaguardia dei posti di lavoro al rilancio delle produzioni tradizionali e delle vocazioni territoriali; dal risanamento ambientale, a cominciare dalle falde acquifere e dai rimboschimenti, al sostegno ai redditi delle classi popolari; dal rafforzamento dei presìdi di civiltà costituiti dalle scuole e dall’associazionismo solidale allo sviluppo dei diritti delle persone e delle pratiche di solidarietà e accoglienza.
Il CPR ritiene, inoltre, che le proposte – largamente condivise nel dibattito – su lavoro, ambiente, diritti, solidarietà e contrasto alle mafie possano divenire un positivo punto di partenza per la stessa iniziativa anti-liberista e antifascista che occorre provare a costruire per le prossime elezioni regionali.
A tal proposito il CPR condivide il percorso delineato nei giorni scorsi dalla Direzione Nazionale del Partito e dà mandato al segretario regionale di compiere subito le opportune verifiche – sia con singoli, associazioni e comitati impegnati nelle lotte a difesa del lavoro, dei diritti, dell’ambiente e delle solidarietà, e sia con le organizzazioni politiche di alternativa -, al fine di costruire, tutti assieme, una proposta elettorale della sinistra anti-liberista e antifascista che sia congiuntamente caratterizzata dalla contrapposizione frontale alle spinte autoritarie e razziste della destra e dalla opposizione esplicita all’attuale amministrazione regionale e al governo Conte-bis.
Va contestualmente verificata la possibilità di contribuire con la lista anti-liberista e antifascista ad una coalizione che veda l’apporto importante anche del civismo democratico e ambientalista.
Ci proponiamo, in sostanza, una iniziativa elettorale che accanto alle nostre specifiche proposte rilanci con forza la battaglia politica complessiva tanto contro la giunta De Luca, che ha incoraggiato le logiche affaristiche e ha prodotto atti amministrativi sbagliati e regressivi sul piano sociale e ambientale, quanto nei confronti del governo Conte-bis, il quale si è posto in obiettiva continuità con lo sciagurato governo precedente su tutte le principali questioni di politica interna e internazionale.
Il CPR confida di poter avere già nel prossimo gennaio tutti gli elementi per deliberare, in via definitiva, sulle modalità della nostra presenza alle elezioni regionali del maggio 2020.
Rino Malinconico Segretario Regionale e Tony Della Pia Segretario Provinciale