Riforma giustizia, Palamara: “Misure di prevenzione sono diventate aspetti centrali”

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La Riforma della giustizia e  le intercettazioni  gli spunti,  emersi dall’incontro a Villa Amendola,  ad Avellino per la presentazione del libro di Alessandro Barbano: “L’Inganno. Antimafia usi e soprusi dei professionisti del bene”promossa dall’ associazione Primavera Meridionale.

Al dibattito, moderato da Edoardo Sirignano, oltre l’ autore, ai promotori dell’associazione Sabino Morano e Sergio Barile, hanno preso  parte il parlamentare Gianfranco Rotondi il giornalista Lorenzo Calò, il manager pubblico nonché amministratore giudiziario Giovanni Mottura ed il già presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara.

Non spetta a me indicare le priorità della riforma della giustizia, questo è – chiarisce Palamara – un tema che interessa i cittadini e, quindi, sono loro che aspettano proposte, soprattutto alla luce di quel che è stato il dibattito che ha preceduto le elezioni politiche.Oggi il Ministro della Giustizia ripropone delle proposte che riguardano il tema delle intercettazioni che indubbiamente sotto il profilo della pubblicazione va in qualche modo affrontato, ma penso ci siano anche delle ulteriori risposte da dare su quello che è il rapporto tra politica e Magistratura. Un tema che sta emergendo e che non può essere sottovalutato, è che troppo spesso vengono pubblicate notizie riservate per colpire questo o quel “nemico” politico. E Non dimentichiamo, poi, il tema delle misure di prevenzione, sicuramente diventato uno degli aspetti centrali. Non possiamo mettere in discussione l’importanza delle acquisizioni fatte sul versante della prevenzione e su quello della confisca dei patrimoni illeciti. Oltre a non far diventare reato il sospetto, occorre anche e soprattutto evitare che patrimoni costruiti con grandi sacrifici da parte degli imprenditori, vengano tolti a chi vi ha dedicato tutta la vita. Andrebbe approfondito, ancora, anche il grande tema del profilo degli amministratori giudiziari. Questo paese deve tornare allo Stato di diritto per combattere la mafia, riportando tutto nella cornice del diritto penale. Un diritto della garanzia. Attorno all’anti-mafia si è creato un sistema parassitario, questo è il tradimento del sistema giudiziario e burocratico. Siamo passati dalla colpevolezza alla pericolosità, non è un sistema liberale. Il sistema liberale ti condanna per quello che hai fatto non per quello che sei”.

Rispetto ai tempi di  attuazione, il deputato irpino Gianfranco Rotondi detta i tempi.”Il Ministro Nordio è una garanzia di professionalità, quindi sono convinto: o questa volta o mai più.Le intercettazioni rappresentano solo una parte del problema giustizia, sicuramente vi sono stati infiniti casi di persone messe alla gogna per questo aspetto, ma il punto non è solo questo. Ad esempio il libro che presentiamo questa sera racconta una cosa molto più inquietante, e cioè di un uso dell’antimafia fatto per mettere le zampe sui soldi e le proprietà delle mafie. Questa è un’accusa molto più severa, più impegnativa. Per questo leggendo il libro di Barbano ho scoperto una dimensione che non conoscevo nei dettagli che l’autore fornisce,.Quando parliamo di Giustizia si fa bene a dire “Pianeta Giustizia perchè contiene tante cose diverse”.

Sulla nuova riforma della Giustizia Rotondi ha idee chiare e precise.  Il ministro Nordio è una garanzia di professionalità quindi sono convinto o  si farà questa volta o mai più. Le intercettazioni sono solo una parte di questa riforma.  Sicuramente vi sono stati molti casi di  persone messe alla gogna dalle intercettazioni. Le inrcettazioni sono solo una parte di questo problema perché sicuramente vi sono stati tanti infiniti casi di persone messe alla Guglia dalle intercettazioni ma non è solo questo il punto. Ad esempio il libro che presentiamo questa sera racconta una cosa molto più inquietante cioè di un uso dell’antimafia fatta per mettere le zampe sui soldi e sulle proprietà della mafia e questa è un’accusa molto più severa molto più impegnativa. Quindi nel presentare questo libro Io leggendolo scoperto una dimensione che confesso non conoscevo nei dettagli che l’autore del libro che fornisce alcuna quindi quando parliamo di Giustizia si fa bene a dire il Pianeta Giustizia perchè contiene tante cose diverse”.

“Abbiamo voluto organizzare questo appuntamento concentrato su un argomento importante del dibattito nazionale partendo spiega Morano – da un libro molto coraggioso che per la prima volta rompe dei tabù che in questo Paese negli ultimi anni sono stati assolutamente intoccabili.
La sensazione- prosegue Morano- è quella che ormai in Italia sia nato un professionismo della Giustizia e dell’Antimafia che purtroppo inizia a diventare un problema di per sé anche perchè tutti conosciamo le perversioni che sono capitate, ad esempio, al Tribunale di Palermo rispetto alle misure di prevenzione portato poi alla condanna di un Giudice”.