Rimborsopoli alla Regione Campania: due assoluzioni, cinque condanne

Il capogruppo regionale di "De Luca presidente" Mocerino dopo l'assoluzione : dieci anni di attesa e sofferenza

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Rimborsopoli alla Regione Campania, si chiude con cinque condanne e due assoluzioni il processo istruito dalla Procura di Napoli sui rimborsi che alcuni consiglieri avrebbero percepito illegalmente. L’accusa formulata dalla Procura di Napoli  nei confronti degli imputati era peculato in  quanto si  sarebbero appropriati illecitamente di fondi destinati alla gestione dei gruppi in Consiglio regionale.

Il Tribunale di Napoli – IV sezione penale (presidente Giovanna Napolitano) ha assolto perché il fatto non sussiste l’ex consigliere Corrado Gabriele e Carmine Mocerino, capogruppo di “De Luca Presidente”, unico degli imputati ancora in carica. «Oltre 10 anni “di attesa e di sofferenza -dichiara Mocerino – è il mio caso specifico, ma questo elemento purtroppo non tocca solo me. E’ così nella stragrande maggioranza dei casi. Penso che questo sia un tema, se non il tema principale, di cui tutta la classe politica dovrebbe occuparsi, a partire da quella nazionale».

Sono stati invece condannati a due anni e un mese gli ex consiglieri regionali Enrico Fabozzi (Pd) e Pasquale De Lucia (Udc), che oltre ad aver ricoperto l’incarico in consiglio regionale sono stati in passato sindaci rispettivamente di Villa Literno e di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta; condannati a due anni e due mesi Angela Cortese (Pd), Rosaria Anita Sala (Italia dei Valori) e Nicola Marrazzo (Italia dei Valori). Il collegio ha inoltre disposto la confisca delle somme di denaro che gli imputati avevano percepito senza averne diritto, pari ad alcune migliaia di euro a testa.