Riparte il festival Incantautori, educare i giovani alla lettura

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Un festival dedicato alla letteratura che diventa l’occasione per affrontare temi centrali nella società contemporanea dalla dipendenza da internet al body shaming, dai pericoli della rete al cyberbullismo. E’ la nuova sfida di “Incantautori in città”, presentato ieri al Circolo della stampa di Avellino. A promuovere il progetto, con il patrocinio della Provincia di Avellino, del Dipartimeno delle Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’Università degli Studi di Salerno e del Conservatorio Cimarosa, l’associazione di promozione sociale Ebbridilibri, che da tempo porta avanti il proprio impegno nell’educazione delle nuove generazioni all’amore per i libri, attraverso incontri con gli autori, workshop di scrittura, dibattiti, animazioni micro teatrali e letture ad alta voce. Quello che vuole essere uno strumento prezioso per rafforzare l’alleanza tra scuola, famiglia e istituzioni e sostenere docenti e operatori culturali, favorendo un confronto sulla nuova pedagogia della lettura e sulle tante proposte della narrativa contemporanea. Il festival prenderà il via sabato 8 ottobre con l’incontro “Crudo, le storie vere che nessuno ti racconta” con l’autrice Ornella Della Libera, protagonista insieme allo scrittore Giuseppe Giorgio anche del secondo appuntamento “Colazione e chiacchierata con gli autori”. Giorgio si confronterà, infine, con i giovani a partire dal volume “Il profilo criminologico del pedofilo. Devianza e criminalità nell’era digitale”. Tanti gli appuntamenti in programma. Dal confronto con l’autore Antonio Ferrara a letture teatralizzate e laboratori manuali, dalla presentazione del volume “Penso, parlo, posto” con Carlotta Cubeddu alla “Letteratura della Z Generation e mondo e culture digitali” a cura di Alfonso Amendola, dalla lezione concerto con il pianista Leonardo Acone a seminari. Grande attenzione sarà rivolta anche al cinema grazie alla collaborazione con Michela Mancusi dello Zia Lidia Social Club, con una rassegna cinematografica per bambini e ragazzi con l’aiuto dell’esperto di cinema Lorenzo Crescitelli, così da favorire un dialogo su argomenti legati al nostro tempo. E’ Marina Siniscalchi, anima di Ebbridilibri a spiegare come “E’ importante insegnare l’amore per i libri fin da quando sono molto piccoli, raccontando storie ad alta voce. Un percorso in cui anche la scuola è chiamata a svolgere un ruolo cruciale. E’ fondamentale selezionare la narrativa giusta per i bambini. Con i più piccoli non possiamo che partire da testi che abbiano un linguaggio di facile comprensione con immagini accattivanti”. E’ il professore Leonardo Acone dell’Università degli Studi di Salerno, a spiegare come la letteratura può svolgere un valore terapeutico “Siamo immersi, ancor di più dopo gli anni della pandemia, in una serie di pseudo narrazioni che assorbono le coscienze giovanili lasciandole spesso alla deriva, impedendo loro di dare un senso alla loro esistenza. Ecco perchè il mondo della lettura e della scrittura può essere un argine a queste narrazioni, aiutando i giovani a costruire la propria identità. Al tempo stesso, questa manifestazione può essere un volano intorno al quale costruire un rapporto differente con le nuove generazioni – continua -grazie ad un’offerta culturale di buon livello”.