I magistrati onorari incrociano le braccia da oggi e fino al sei ottobre contro le iniziative del governo in tema di giustizia. Ad Avellino a rischio decine di udienze sia davanti al giudice monocratico che al giudice di pace. A spiegare le ragioni della protesta il segretario generale dell’associazione nazionale magistrati Onorari uniti Isabella De Asmundis, viceprocuratore onorario del Tribunale di Avellino. “Questo e’ il primo sciopero dopo l’approvazione del decreti attuativi-spiega De Asmundis- la prima reazione di protesta della magistratura onoraria volta ad ottenere dei correttivi soprattutto sui criteri retributivi e sull’impegno lavorativo”. E chiude: “Continuiamo a richiedere l’applicazione della strada stretta indicata dal consiglio di Stato ossia la stabilizzazione della funzione come gia’ accaduto nel 74, quantomeno per coloro che sono in servizio da anni”.
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