Riscoprire Montevergine

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“Riscoprire” Montevergine per un giorno attraverso molteplici modi. “Vogliamo e dobbiamo riscoprire fattivamente uno dei posti più belli, suggestivi, ricchi di fascino e di storia della provincia di Avellino”, annuncia Francesco Iovino. Il Presidente del Parco del Partenio, insieme alla Scabec e alla Regione Campania, ha ideato e messo in pratica il progetto “Incontri lungo la via Campanina” che lunedì 10 agosto farà tappa ad Ospedaletto d’Alpinolo, Montevergine e Campo Maggiore. Una giornata dal grande fascino, caratterizzata da più momenti. Di Montevergine si discuterà nel pomeriggio, dopo la visita al Museo del Santuario a cura del direttore Emanuele Mollica. Alle 18, Paolo Speranza, docente, studioso e appassionato di cinema, direttore della rivista e collana editoriale “Quaderni di Cinemasud”, converserà con l’Abate Padre Riccardo Guariglia e con i giornalisti, sul suo libro “Montevergine, il paesaggio e la Juta nel racconto di scrittori e reporter”, edizioni Mephite.

Si tratta di un testo non solamente compilativo, ma di un vero viaggio – fatto attraverso lo studio di una mole di documenti che pochi avrebbero avuto il coraggio di affrontare – nell’immaginario legato a questo nostro patrimonio culturale; un monte, un santuario, un territorio pedemontano, una città grande e complessa, Napoli. In questo libro, Paolo Speranza ha raccolto un florilegio di testimonianze lungo tre secoli, poesie e prose spesso ispirate e piene di meraviglia, di curiosità, di sincero apprezzamento per questo monumento materiale e immateriale.

Al tramonto lo storytelling emozionale ispirato ad una poesia di Alfonso Gatto interpretata da Ilaria di Gaeta. Suggestioni e “poesia” anche con il galà lirico  con arie del repertorio classico, sacro, napoletano e duetti della pianista Maria Elisa Scibelli e dei soprani Ester Esposito e Antonietta Messore.

Al termine passeggiata dal Santuario di Montevergine a Campo Maggiore per ammirare il cielo stellato. “Un momento di grande relax, come suggerisce anche il nostro motto: stai comm’ o’ beato Giulio”, ricorda Iovino.