Sanità accreditata, proclamato lo stato di agitazione

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La Funzione Pubblica CGIL della Campania ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale della sanità privata accreditata impegnato nella riabilitazione ex art. 26 (ivi compreso quello delle strutture ospedaliere) e nelle residenze sanitarie assistite. La proclamazione arriva a 35 giorni di distanza dall’incontro in Regione nel quale era stata garantita l’apertura di un tavolo di approfondimento sul dumping contrattuale nella macroarea. Da allora, nonostante garanzie e promesse, nessuna convocazione è pervenuta dalla Regione Campania mentre si sta allargando il numero di aziende che annuncia il cambio di contratto ai propri lavoratori comunicando applicazione di CCNL più svantaggiosi sul piano della retribuzione e sul piano dei diritti. “Abbiamo dovuto, al momento, registrare il totale disinteresse da parte della Regione Campania sul tema del contrasto al dumping contrattuale nonostante il preciso indirizzo politico dato dal Consiglio Regionale alla Giunta esattamente un anno fa – dicono Marco D’Acunto e Giannaserena Franzè, segretari regionali dei comparti interessati. Per la segretaria Generale della Fp Cgil Avellino, Licia Morsa, “Anche nella provincia di Avellino due grandi centri di riabilitazione accreditati hanno già comunicato il cambio di contratto”.