Sapere Aude, pronta la terza edizione

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Di Andrea Ricciardiello

Ieri martedi 19 febbraio alle ore 14:30 presso la sede del liceo scientifico, il prof. Maurizio Cianci dell’IIS A. M. Maffucci di Calitri, ha inaugurato con una sua appassionante lezione, la terza edizione del progetto Sapere Aude, scuola di teoria politica; una serie di lezioni, aperte al pubblico, che da tre anni a questa parte viene promossa dall’ istituto Maffucci, preseduta dal sempre vivace e instancabile Preside Gerardo Vespucci che riguardano discipline come la scienza, l’etica, la filosofia la politica, al quale non poteva che essere supportato inoltre, dal Comune di Calitri e la SFI, Società Filosofica Italiana, sez. di Avellino. In base al programma, i giorni 22 e 29 marzo alle due lezioni del prof. Cianci seguiranno quelle del Prof. Diego Giannone dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli che si cimenterà in una lezione riguardante democrazia e (in)competenza, mentre l’8 aprile il prof. Massimo Adinolfi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II proporrà una lezione intitolata “Chi” rappresenta “cosa”. Democrazia e populismo.

Il 23 maggio, dalle ore 10.30 fino alle 13.30 sarà la volta del Dott. Vittorio Palmieri, Dirigente Medico Cardiologo presso UOSD Cardiochirurgia dei trapianti, presso l’Azienda Ospedaliera Specialistica dei Colli Monaldi-Cotugno-CTO di Napoli, che darà una lezione dal titolo “Scienza e bioetica: il bene del paziente e la medicina.

A chiudere la manifestazione sarà, il 30 maggio, la dott.ssa Cinzia Sciuto, redattrice di MicroMega, grande e nota studiosa di filosofia e saggistica e vivace animatrice del blog”anima bella”.

Al centro dell’evento sarà l’incontro con l’Autrice del volume “Non c’è fede che tenga”, che porrà al centro, del dibattito il multiculturalismo

Ieri, invece, a fare gli onori di casa non poteva che essere il preside che, nel suo lungo monologo ha iniziato prima ringraziando tutti i presenti, tra cui tutti gli studenti della V A, alcuni professori e ribadire lo scopo di queste lezioni ovvero dare, alle nuove generazioni, gli strumenti atti alla risoluzione dei nostri problemi esistenziali, prendendo ad esempio il pensiero di Aristotele, passando dal concetto di etica e politica come mezzi, strumenti per arrivare alla felicità, allo stato di puro piacere, benessere, che crescono e si alimentano solo con l’aiutarsi vicendevolmente e lavorando in una sempre più ampia comunità multirazziale, infatti la presenza di un  folto numero di studenti della V A presenti alla lezione testimonia il suo pensiero, che è anche il  simbolo della sua  alta, buona scuola di qualità; conosciuta e apprezzata in molte università italiane.

Invece, il Professor Cianci nella sua prima e lunga lezione ha messo al centro del dibattito la cultura come il migliore approccio alla risoluzione della crisi esistenziale dell’età contemporanea. Ha parlato di etica e metaetica dei diritti umani, passando dal nazismo, all’Onu e alla nascita del concetto astratto dei diritti umani, che trae origine dalle antiche culture come quella classica di Platone, dalla cultura ebraica e cristiano giudaica per poi passare dalla rivoluzione francese, al liberismo, al socialismo, alla socialdemocrazia. Ha terminato il lungo monologo che in alcuni momenti è stato interrotto da alcuni interventi dei presenti citando un pensiero di Rosseau << obbedire alla legge si rispetta il proprio io>>.  A chiudere l’evento, sono stati sia il Preside che il professor Cianci i quali hanno invitato i presenti alla lezione successiva del 26 febbraio, nella quale l’argomento principale  avrà come punto focale l’immigrazione; uno degli argomenti più discussi sia in ambito politico che sociale e che sarà aperta con la lettura della dichiarazione dei diritti dell’uomo.