Scandone battuta da Nardò, De Gennaro: «Avevamo bisogno del pubblico, mi aspettavo più cattiveria»

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Non è bastata la settimana di stop per rimettere in carreggiata la Scandone, che si è arresa
al PalaDelMauro contro la Frata Nardò sul 67-73. Amareggiato coach De Gennaro, che
ha commentato così la settima sconfitta consecutiva dei suoi: «Partita dai due volti.
Purtroppo nel primo e nel terzo quarto, che dovrebbero essere quelli in cui giochiamo con
più energia visto che veniamo dal riscaldamento e dal riposo, entriamo in campo senza la
giusta concentrazione e non riesco a spiegarmelo. Poi nel secondo e quarto giochiamo, c’è
reazione, c’è difesa, c’è più aggressività, facciamo le cose per bene anche in attacco,
muoviamo di più la palla. Purtroppo siamo a commentare ancora una sconfitta che stasera,
sinceramente, non mi aspettavo. Avevamo bisogno del nostro pubblico, quindi secondo me
è stato uno sbaglio far giocare le partite a porte chiuse, sarebbe stato meglio continuare la
sospensione in attesa che si risolvesse l’emergenza legata al Coronavirus. Detto ciò, però,
stasera faccio fatica a commentare questa partita, mi aspettavo tutta un’altra gara, mi
aspettavo una Scandone molto più cattiva, molto più aggressiva per 40 minuti, visto che
adesso non abbiamo più alibi legati all’essere corti nelle rotazioni. C’è qualcosa che non
va. Dobbiamo cercare di capire cosa. Dobbiamo crederci fino alla fine, non è assolutamente
finita, abbiamo ancora altre partite da giocare, dobbiamo rimanere uniti, allenarci e lottare
fino alla fine, con la speranza di andare a giocarci il tutto e per tutto ai play-out».