Scomparsa Tina Anselmi, il ricordo del Consiglio regionale campano: madre della Repubblica, esempio per tutti noi

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"Dico alle mie nipoti, attente fate la guardia, perché le conquiste non sono mai definitive". E’ il monito che Tina Anselmi lascia alle sue nipoti, è il compito che affida a tutte noi”.

Così Rosetta D’Amelio che esprime “il profondo e sentito cordoglio del Consiglio Regionale della Campania”.

“Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie – diceva – le vittorie sono state vittorie per tutta la società. La politica che vede le donne in prima linea è politica d’inclusione, di rispetto delle diversità, di pace. E la sua vita testimonia con forza quei valori". “Staffetta partigiana – continua D’Amelio – prima donna ministro, Presidente della commissione d’inchiesta sulla P2, sempre dalla parte della democrazia, della politica intesa come servizio per il bene comune”.

“Nell’autobiografia “Storia di una passione politica “ – ricorda la Presidente del Consiglio – Tina Anselmi scrive che “la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo….democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. E’ giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle donne. E’ tranquillità per i vecchi e speranza per i figli”.

Per me e la mia generazione – conclude D’Amelio – Tina Anselmi, insieme a Nilde Iotti, è tra le madri della Repubblica, un esempio che illuminerà sempre il nostro cammino”.