Scoperti dodici lavoratori in nero, sanzioni della Gdf fino a 130mila euro

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Il lavoro nero, piaga per l’ntero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste.

La Guardia di Finanza di Avellino  ha ulteriormente intensificato, nel periodo estivo, le attività di polizia economico-finanziaria da tempo avviate per il contrasto del sommerso da lavoro.

Nel corso di un controllo in un’industria del comparto agro-alimentare in Irpinia, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Avellino hanno scoperto al lavoro 12 soggetti in nero, senza regolare assunzione.

Al datore di lavoro sono state contestate  sanzioni di natura amministrativa, da € 21.600,00 ad € 129.600,00, con l’immediata regolarizzazione delle posizioni lavorative in questione.

E’ l’ultimo risultato in ordine di tempo delle attività di controllo economico del territorio che vedono i Reparti del Comando Provinciale di Avellino, agli ordini del Colonnello Salvatore Minale, quotidianamente impegnati nell’assolvimento delle molteplici mission istituzionali e che, per l’anno in corso, hanno già permesso di sanzionare ulteriori 20 datori di lavoro per aver impiegato complessivamente 54 lavoratori in nero e/o irregolari.