Scuola e mensa a Pietrastornina, la minoranza chiama al Consiglio comunale

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I consiglieri comunali  Alfonso Lorenzo Urciuolo, Costabile D’Alessandro e Giovanni De Lisa, componenti del Gruppo Consiliare “Scegliamo Pietrastornina” chiedono che venga convocato un Consiglio Comunale sull’argomento scuola.

Tra gli aspetti che sollevano, per poterne discutere all’ordine del giorno,  la proposta di deliberazione in materia di dimensionamento scolastico relativo e il regolamento Comunale in materia di erogazione del servizio di mensa scolastica.

Nella loro richiesta, i consiglieri dichiarano la loro netta contrarietà all’applicazione del coefficiente di 900 studenti «in quanto, gli Istituti scolastici sono ubicati in comuni montani o svantaggiati come quello di Pietrastornina, che pertanto devono essere salvaguardati». E poi, per quanto attiene alla Regione, chiedono  di opporsi in tutte le sedi all’applicazione di quanto previsto dalla norma in argomento, e di impegnarsi in sede di Conferenza unificata per l’applicazione, nelle regioni con scarsa densità demografica, con la quasi totalità di comuni montani e svantaggiati e con calo demografico, del coefficiente di 600 studenti per determinare il contingente dei Dirigenti scolastici e dei DSGA e del numero minimo di 400 studenti per la determinazione dell’autonomia scolastica.

Nella loro documentazione, c’è la sollecitazione a promuovere presso il Ministero dell’Istruzione e del merito «la rimodulazione sostanziale del numero minimo degli studenti occorrenti per la formazione delle classi in territori montani/svantaggiati; di adottare le Linee Guida sul dimensionamento della rete scolastica per l’A.S. 2024-2025 mantenendo l’attuale parametro di 400 alunni ai fini dell’autonomia scolastica; di prevedere adeguate risorse, al fine di programmare l’offerta scolastica, con necessari servizi (mensa, trasporto scolastico, etc.), al fine di garantire il diritto allo studio agli studenti residenti nei piccoli comuni come quello di Pietrastornina le cui scuole sono a rischio di chiusura; di dare rapido riscontro ai territori e alla comunità scolastica, istituendo un tavolo permanente di discussione e confronto; di impegnare il Comune di Pietrastornina a supportare ed affiancare l’Ente Provincia nell’iniziativa in argomento».