Ancora tanti dubbi sul rientro in classe. L’ultima parola, a meno che il governo non faccia retromarcia sul rientro per una percentuale pari al 50% degli studenti il 7 gennaio, spetterà al governatore Vincenzo De Luca e ai sindaci. Si attende, infatti, l’ufficialità per il piano dell’assessore Lucia Fortini che potrebbe arrivare nella giornata di oggi al termine del confronto dell’Unità di Crisi. Il 7 gennaio dovrebbero rientrare le prime e le seconde elementari, dall’11 gennaio dovrebbero ripartire le classi della scuola primaria, poi dal lunedì successivo, il 18 gennaio, tutte e tre le classi della secondaria di primo grado e dal lunedì 25 la secondaria di secondo grado. Anche tra i sindaci irpini, numerosi sarebbero orientati a guadagnare tempo e non ripartire il 7 gennaio, per avere un’idea più chiara dell’evoluzione dei contagi. E’ il dirigente scolastico dell’istituto Perna Alighieri Attilio Lieto a spiegare come “Siamo in attesa delle decisioni di De Luca. Al momento sembra prevalere l’idea di un ritorno graduale per ordini di scuola che ha una sua logica, per tenere sotto controllo l’evoluzione dei contagi. Da parte nostra siamo pronti al rientro. Abbiamo già definito gli orari per il ritorno i presenza. I nostri studenti non vedono l’ora. Ad accoglierli in auditorium un arcobaleno, simbolo di speranza”.
Intanto, in altre regioni d’Italia ha preso il via lo screening del personale scolastico. Quello screening che chiedono con insistenza anche i sindacati irpini come spiega Salvatore Bonavita della Cisl scuola: “Quello che chiediamo è uno screening periodico così da garantire sicurezza a studenti e docenti. Si tratta, inoltre, di capire se effettivamente lo sfalsamento degli ingressi tra biennio e triennio consentirà agli studenti pendolari di viaggiare in sicurezza. Certo, non sarà facile riorganizzare gli orari di ingresso, comporterà altro lavoro per le scuole ma credo sia uno scoglio superabile. Abbiamo chiesto, inoltre, più volte che i dirigenti scolastici fossero coinvolti nelle decisioni in vista del rientro”. E proprio la proposta dei dirigenti scolastici delle superiori, a partire dal documento stilato in Prefettura per il rientro, sarà presentata questa mattina dalla dirigente dell’Usp Rosa Grano al prefetto Paola Spena”.
Anche una parte dei genitori fa sentire con forza la loro voce. “Da mesi ribadiamo la necessità – spiega Costanza Margiotta, portavoce del Comitato Priorità alla scuola – di non posizionare all’ultimo posto la scuola: il 7 gennaio saremo ai cancelli delle scuole a chiedere screeening di rientro affichè non sia strumentalizzata la scuola, mai aperta. Se si fosse voluta fare una valutazione seria si sarebbe fatto uno screening prima della riapertura e un piano di monitoraggio costante dei docenti, degli studenti e del personale Ata. Tre mesi chiuse da marzo a giugno e altri tre da ottobre a dicembre, nessuna socialità, niente presenza, solo video: questa è la scuola italiana dell’ultimo anno. Se il problema sono i trasporti pubblici, è possibile che la settima potenza economica nel mondo in un anno non abbia trovato una soluzione? Possibile che in un paese con più di 60 milioni di abitanti il problema siano i 2,5 milioni di ragazzi delle scuole superiori?”.
Intanto, sono partite le iscrizioni online per il prossimo anno scolastico, il 2021/2022. Le domande potranno essere effettuate dalle 8 del 4 gennaio 2021 alle 20 del 25 gennaio 2021 sulla pagina dedicata del Ministero dell’Istruzione: www.istruzione.it/iscrizionionline”. Lo comunica il Ministero dell’Istruzione.
“Per eseguire la procedura occorre aver effettuato la preventiva registrazione al portale, attiva già dal 19 dicembre 2020 e per tutta la durata del periodo delle iscrizioni. Chi è in possesso di un’identità digitale (SPID) potrà accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore e senza effettuare ulteriori registrazioni. Inoltrare la domanda per primi non dà priorità di accoglimento da parte della scuola. Le iscrizioni online riguardano le alunne e gli alunni e le studentesse e gli studenti delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado e i Centri di formazione professionale regionali che hanno aderito. Da quest’anno una nuova interfaccia grafica semplice e intuitiva e l’assistente virtuale ‘Iolly’ guideranno gli utenti nella compilazione della domanda. Sulla pagina dedicata www.istruzione.it/iscrizionionline e sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione, sono poi disponibili tre video tutorial per accompagnare le famiglie in tutte le fasi dell’iscrizione online.