Scuole, basta scelte da monarca. A Lauro il gruppo di minoranza incalza: “Serve inversione di rotta”

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Sulla scuola e dopo l’ennesima chiusura che va avanti praticamente dall’inizio dell’anno, il sindaco di Lauro continua ad agire nella logica di “uomo solo al comando”. Purtroppo per noi non si tratta né di Fausto Coppi ne’ di un grande atleta, piu’ semplicemente di un monarca “capriccioso” che mortifica la collegialità delle scelte all’interno della sua stessa squadra di governo a totale discapito della comunità da un anno in «ostaggio» delle scelte di uno solo che non hanno prodotto effetti positivi sul fronte della prevenzione dei contagi e hanno creato invece un enorme danno sociale ed economico. Nel caso della scuola si aggiunge anche una lesione al diritto allo studio di intere generazioni, quelli in violazione e spregio della Costituzione. La normativa di riferimento sulla scelta di chiusura è quella che si riferisce all’art.2 del D. legge n°44/2021, in riferimento alla ripresa dell’attività didattica in presenza, recita testualmente: “…la disposizione di cui al primo periodo non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci. La predetta deroga è consentita solo in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-Cov-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica…”. Lauro si trova in una condizione di straordinaria necessità? La scelta di non procedere alla riapertura dei plessi scolastici si fonda come è avvenuto in altre realtà della provincia di Avellino su un apposito parere richiesto dall’Asl o è frutto di valutazioni che non hanno alcun fondamento epidemiologico? Il numero dei contagi è in linea con la soglia per cui si necessità di una restrizione così esasperata? Il personale scolastico è stato sottoposto alla prima dose di vaccino, per cui ci sarebbero tutte le condizioni di riapertura in sicurezza delle strutture. Perché il Comune di Lauro, anzi, il sindaco di Lauro in quanto unico e assoluto responsabile di ogni decisione, non ha pensato di avviare uno screening sulla popolazione scolastica, gli alunni, in attesa dell’avvio delle lezioni? Ci sono tante domande in attesa di risposte su questa vicenda. E c’è tutta la nostra amarezza anche per il comportamento assunto dal sindaco di Lauro nei confronti di quanti nella sua stessa maggioranza hanno dimostrato di avere una posizione intellettualmente distante dalla sua, così come di recente è avvenuto anche per le scelte relative all’Acm. Confidiamo che siano gli stessi esponenti della maggioranza, che hanno dimostrato di volersi elevare dal ruolo di semplici «yes man» a farsi promotori quantomeno di una ormai necessaria inversione di rotta rispetto alle scelte su questa fase della pandemia. Così come era ragionevolmente avvenuto per l’ipotesi di riapertura delle scuole materne. Lauro merita da loro un impegno di cuore e sappiamo che tengono come noi a questa comunità ed è arrivato il momento di dimostrarlo. Sulla scuola serve un ragionamento più sereno. Intanto anche capire come mai, nonostante spese per la sicurezza dei plessi e per un presunto adeguamento, da un anno le scuole siano precluse. Infine riflettere su un dato. La chiusura delle scuole ha determinato un abbassamento dei contagi? Oppure così come sta avvenendo per i bar si è semplicemente consentito che i residenti potessero andare ad assembrarsi altrove e quindi senza alcun effetto sui contagi ma solo sull’economia del nostro comune? E’ il tempo di ragionare con serenità e senza colpi di mano e anche di porre rimedio a scelte sempre più unilaterali e dannose.

La nota del gruppo di minoranza di Lauro