Sede del Piano di zona di Avellino nell’ex Caserma dei Vigili, lavori avanti a piccoli passi

Progetto da 1,5 milioni risalente al 2017, intervento in corso avviato nel 2019. Ritardi anche per la scelta del direttore generale dell'Azienda Consortile

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Non solo il Centro sportivo Flipper , il quartiere di Rione Parco aspetta da anni anche la riconsegna dell’ex struttura scolastica, in passato anche sede della Caserma dei Vigili Urbani, prima ancora della Misericordia.
Avanza a piccoli passi il cantiere per la ristrutturazione dell’ex struttura scolastica oggetto di un progetto di adeguamento strutturale e impiantistico risalente al 2017 per un valore economico di circa 1,5 milioni, inserito nel Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie ( amministrazione guidata dal sindaco Paolo Foti, assessore di riferimento Costantino Preziosi ndr).
Il bando per l’affidamento dei lavori è datato luglio 2018 ma gli interventi materialmente sono cominciati solo sul finire del 2019 ( ultimazione stimata in 420 giorni), salvo lo stop generato dalla pandemia che, come per tutti i cantieri, ha fatto accumulare ritardi a quelli già endemici che si registrano al Comune di Avellino.

Un intervento di fondamentale importanza, non solo per riconsegnare al quartiere una struttura che mira a rigenerare l’intero contesto urbano di una delle periferie cittadine, ma anche perché l’intenzione dell’amministrazione  comunale è attivare nell’ex scuola la nuova sede del Piano di zona.
Una destinazione d’uso che, in verità, era già stata indicata all’epoca della progettazione, in aggiunta ad un Centro Ascolto Diocesiana, bando di solidarietà e Servizio Civile Volontariato (poi ubicato a Palazzo di città).
Ancora prima si era parlato dell’ex Caserma dei Vigili Urbani come centro di accoglienza di rifugiati, ma soltanto durante particolari emergenze di flussi migratori e comunque in precedenza alla progettazione definitiva.
Lo stesso sindaco Gianluca Festa, in più occasioni, ha indicato la struttura come futura location dell’Azienda Consortile e del Segretariato Sociale. Ed ora che finalmente l’ex Piano di zona sembra essersi rimesso in moto, diventa quanto mai urgente mettere a disposizione dell’ambito una sede dedicata per la gestione e l’erogazione dei servizi. Non a caso nel corso dell’ultima Assembla dei sindaci dei 16 comuni facenti parti dell’ambito, è stato raggiunto l’accordo per individuare il Direttore Generale dell’Azienda speciale e la ricomposizione dell’intero Ufficio di Piano.

Resta da capire se anche i tempi della politica saranno rispettati i tempi ( prima decade di febbraio) al pari di quelli amministrativi per la conclusione dei lavori in corso alla struttura di Rione Parco che ben si presta allo scopo sociale, con i suoi circa 600 mq utili. Una struttura che, nelle intenzioni, “permetterà la presa in carico e la progettazione personalizzata degli interventi alla persona dando risposte efficaci e dirette”.