Sfuggiva alla visita veterinaria della sua mandria, finisce nei guai

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I Carabinieri della Stazione di Calabritto, a conclusione di specifici
accertamenti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Avellino
un’allevatrice ritenuta responsabile del reato di inosservanza dei
provvedimento dell’Autorità.

La vicenda aveva inizio nel 2016 quando i Carabinieri della Compagnia di
Montella procedevano ad una serie di mirati servizi finalizzati alla tutela
della salute pubblica ed al controllo del settore agroalimentare
effettuando, in stretta sinergia con personale veterinario dell’ASL,
numerosi ispezioni alle aziende zootecniche presenti sul territorio di
competenza.

Nel caso di specie, l’allevatrice ometteva di raccogliere in un recinto la
sua mandria di bovini per permettere ai veterinari di effettuare la prevista
profilassi sanitaria sui capi di bestiame.

Alla luce dei vari e vani tentativi posti in essere da parte delle Forze di
Polizia e del personale dell’ASL, il Sindaco di Calabritto era costretto ad
emettere un’ordinanza con la quale le intimava di abbattere gli animali,
oramai cresciuti allo stato brado, per scongiurare un possibile contagio.

Tuttavia, anche l’ordine formale del rimo cittadino veniva disatteso ed i
Carabinieri della locale Stazione Carabinieri, a conclusione degli
accertamenti effettuati, hanno deferito la donna in stato di libertà
all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 650 del Codice Penale.