Sicurezza stradale: impennata di decessi, chiesto un Osservatorio regionale

Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, ha presentato una proposta di legge riguardante "Interventi in favore della sicurezza della prevenzione e dell'educazione stradale"

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L’incidente stradale è la prima causa di morte per le persone di età compresa tra i 5 e i 29 anni. Il 2022 ha registrato, purtroppo, un ulteriore incremento degli incidenti stradali, in particolare, l’incidentalità complessiva è stata di 70.554 contro i 65.852 del 2021;  gli incidenti mortali sono stati 1.362 e le vittime 1.489, risultando così purtroppo aumentati rispettivamente del 7,8% e dell’11,1%.

L’alta velocità, il mancato rispetto della segnaletica e la guida distratta, dovuta all’uso del telefonino durante la marcia, sono le principali cause dei sinistri mortali.  Le province campane di Salerno e Benevento sono tristemente in vetta per l’incremento dei decessi, mentre la provincia di Caserta è quella dove si è osservato il più elevato aumento di incidenti.

“Ritengo indispensabile, soprattutto alla luce dei recenti dati, che si costituisca un Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, che favorisca iniziative per valorizzare l’educazione e l’informazione nella prevenzione degli incidenti stradali; che promuova progetti e azioni finalizzate a diffondere la cultura e l’educazione della sicurezza stradale tra i giovani, in ambito scolastico e nelle Università; oltre alla divulgazione di campagne informative e di sensibilizzazione rivolte ai diversi utenti della strada per migliorare le condizioni di sicurezza nella circolazione veicolare e pedonale”.

Lo ha dichiarato Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, che ha presentato una proposta di legge riguardante “Interventi in favore della sicurezza, della prevenzione e dell’educazione stradale – istituzione Osservatorio regionale”.

“L’obiettivo – ha continuato Pellegrino – è di attuare strategie per assicurare l’osservanza delle norme di sicurezza nella circolazione pedonale e veicolare in genere, promuovendo una maggiore consapevolezza per una mobilità responsabile e sostenibile. Solo così è possibile mettere al riparo i cittadini più a rischio: pedoni, bambini, centauri, neopatentati, studenti, over 65 e chi lavora in strada. Garantire sicurezza deve essere una priorità, tanti e troppe sono i giovani e non solo, che hanno perso la vita a causa di un incidente stradale, spesso provocati da atti di irresponsabilità”, ha concluso Pellegrino.