“Sognavo Avellino da trent’anni, in campo solo chi andrà oltre la fatica, al limite dello strapazzo”

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Dopo aver diretto i suoi primi due allenamenti con la casacca dell’Avellino, mister Ezio Capuano è stato presentato all’interno della sala stampa del “Partenio-Lombardi”.

Ad introdurre la nuova guida tecnica dei lupi, alla presenza del direttore Salvatore Di Somma, il presidente Claudio Mauriello.

“E’ innanzitutto per me d’obbligo ringraziare mister Giovanni Ignoffo per quanto fatto fino ad oggi” – ha dichiarato il presidente – “Purtroppo, dopo diverse riflessioni, abbiamo deciso che serviva un’inversione di marcia e per questo abbiamo deciso di affidare la panchina ad Ezio Capuano. Ora a lui il compito di dimostrare tutte le sue qualità sul campo. Non si tratta certo di una soluzione tampone, una strategia che non abbiamo mai adottato, ma di una nuova fase che ci impone di guardare avanti e lasciarci tutto il resto alle spalle. A mister Capuano il compito di farsi valere, crediamo assolutamente nelle sue capacità”.

“Non è un mistero, è dal 1996 che sognavo questo giorno – ha esordito mister Capuano -. L’Avellino l’ho cercato, l’ho voluto, per una notte di molti anni fa ne sono stato anche praticamente l’allenatore, oggi sono qui. La squadra che ho visto il primo tempo a Pagani mi è piaciuta molto, ho trovato un gruppo predisposto al lavoro e ben allenato, per questo faccio i complimenti ed i migliori auguri a mister Ignoffo”.

Sulle condizioni generali della rosa: “la squadra vive un momento di difficoltà figlio dei risultati delle ultime gare, lo sappiamo tutti. Spero, con la mia esperienza ed il mio impegno, di riuscire a dare certezze che potremo acquisire solo con il lavoro giornaliero, con la tattica e con tutte le correzioni che si riveleranno necessarie”.

“Sarò accusato forse di piaggeria – ha continuato il tecnico – ma vi assicuro che darei due litri di sangue per salvare l’Avellino. Posso ritenermi fortunato ad allenare una piazza così importante anche dopo 30 anni di carriera ed oltre 800 panchine, ma ancor di più si devono sentire fortunati ed onorati i miei giocatori nell’indossare una maglia gloriosa come questa. Il lavoro ed i risultati saranno il nostro termometro: potremo anche perdere, ma i miei ragazzi non lasceranno mai il campo senza essere andati ben più che oltre il limite”.

Sul modulo e sui titolari: “non esistono giocatori fondamentali, scenderà in campo chi mi darà maggiori garanzie. Il 3-5-2 è l’assetto tattico con cui è stata pensata questa rosa. Il minutaggio? è importante, ma lo è di più fare risultato. In ogni caso, chi sarà chiamato dovrà rispondere presente, giocherà chi sarà capace di andare oltre la fatica, al limite dello strapazzo”.

“I tifosi – ha concluso mister Capuano – hanno ampiamente dimostrato l’amore per la loro squadra sottoscrivendo tremila abbonamenti, inutile aggiungere altro. Hanno fatto sentire la loro vicinanza in una situazione difficile. Sono qui perché credo nella possibilità di fare bene ma sono qui sopratutto per loro”.