Solofra, alla Rsa Guarino presunta scabbia per nove pazienti

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Casi di sospetta scabbia presso la casa albergo Fabrizio Guarino di Solofra.   La segnalazione di ben nove casi tra gli ospiti della struttura solofrana sarebbe confermata  da una nota del Dipartimento di Prevenzione epidemiologica  e Prevenzione dell’Asl di Avellino inviata al presidente del Cda Antonio Guacci.

Nella missiva l’Asl chiede di acquisire una dettagliata relazione circa le misure, messe in atto dalla struttura, per contenere l’ulteriore diffusione dell’infezione tra i degenti ed il personale. Ma non solo l’azienda sanitaria, oltre a prescrivere chiare e precise misure da attuare in via preventiva per limitare il contagio nella struttura,  ha chiesto la tramissione  della relazione sulle condizioni cliniche dei  nove pazienti visitati da uno specialista dermatologo.

I casi di sospetta scabbia rendono ancora più difficile la situazione  della Casa albergo Guarino. Il 2 marzo scorso l’ ente regionale aveva disposto  la revoca delle autorizzazioni per la struttura irpina. In una missiva inviata della Direzione generale per le politiche sociali della Regione, al presidente  e ai componenti  del cda della Residenza Anziani, al Consorzio A5,  al sindaco di Solofra e all’arcivescovo di Salerno, era  stato comunicato l’avvio  del procedimento di attuazione  dei poteri sostitutivi. La Regione specificava che la revoca dei provvedimenti di autorizzazione e di accreditamento  per la  “Fabrizio Guarino” era dovuta “a delle criticità ed irregolarità rilevate dall’Ambito A5 nell’esercizio delle funzioni di controllo e di vigilanza sulle attività e sui servizi erogati dall’Azienda e avvia il procedimento di scioglimento dell’organo di Amministrazione ordinario”. Decorsi  i 30 giorni  e cioè il 2 aprile, giorno di avvio del procedimento di scioglimento del Consiglio di amministrazione la Regione avrebbe dovuto procedere  alla nomina, con decreto del Presidente della Giunta regionale della Campania, di un Commissario per la reggenza temporanea dell’Azienda in sostituzione del disciolto ordinario organo amministrativo. Ma il presidente del cda ha dato dato mandato al noto avvocato e professore di diritto amministrativo,  Andrea Di Lieto,  del foro di Salerno,  di impugnare il decreto di commissariamento dinanzi al Tar di Salerno.  Nell’attesa  che venga discusso dinanzi all’organo amministrativo regionale  il ricorso, promosso dalla struttura solofrana, è stata  disposta la sospensiva dell’azzeramento del cda dalle sue funzioni con la nomina di un commissario straordinario disposta dalla giunta regionale con l’avvio dei poteri sostitutivi.

Da tempo alla “Fabrizio Guarino” di Solofra sarebbe in atto una vera e propria guerra nel merito della gestione assistenziale. Alcune criticità sono state segnalate alla Procura della Repubblica, perché, secondo le accuse, fosse fatta piena luce su alcune carenze che fanno capo al Consiglio di amministrazione. Disagi e problemi  resi noti anche dalla coordinatrice del servizio,  in una lunga relazione di alcuni mesi fa, che avrebbe  evidenziato   a tutto il cda il disagio a cui erano costrette le operatrici in servizio. Il presidente del Cda,  dopo la relazione della coordinatrice, si sarebbe dichiarato disponibile ad aprire una discussione sulle carenze denunciate. Ma con il tempo le frizioni non si sarebbero appianate, anzi sarebbero addirittura aumentate tra i componenti del cda. Da qui un vortice di incomprensioni, che hanno portato ad un deficit graduale delle prestazioni e alla revoca poi delle autorizzazioni da parte della Regione Campania su valutazione del Consorzio dei servizi sociali A5.

Michela Della Rocca Visconti