Solofra, ampliamento cimitero: due indagati

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SOLOFRA- I lavori di ampliamento del Cimitero comunale di Sant’Agata a Solofra finiscono nel mirino della Procura di Avellino. Due gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari firmati dal sostituto procuratore Antonella Salvatore nei confronti di altrettanti tecnici a cui sono stati contestati reati urbanistici relativi al codice dei beni culturali. In particolare quello di aver effettuato lavori di realizzazione di due muri in cemento armato lungo il perimetro del cimitero, che secondo le indagini della Procura era da considerarsi un bene culturale. Quindi soggetto ad autorizzazioni sia da parte della Soprintendenza che ad una verifica dell’interesse culturale. L’altra contestazione avanzata nei confronti dei tecnici riguarda la circostanza per cui gli interventi di realizzazione dei due muri in cemento armato, realizzati lungo il perimetro del cimitero di Solofra, in quanto zona sismica, andavano corredati da un deposito , prima dell’avvio degli stessi al Genio Civile. Le attività di indagine sono state avviate dai militari della Stazione dei Carabinieri di Solofra, agli ordini del luogotenente Giuseppe Friscuolo, che avevano portato anche alla sospensione dei lavori da parte della Soprintendenza, che qualche giorno dopo l’intervento da parte dei militari dell’Arma aveva emesso un’ordinanza relativa proprio ai lavori in questione e alla natura culturale dell’intervento. Ora per i due tecnici indagati ci saranno venti giorni per poter chiedere di presentare memorie scritte o interrogatorio alla Procura, chiarendo la loro posizione rispetto alle contestazioni addebitate dalle indagini dei militari dell’Arma.