Solofra: Depuratore, pressing sulla Regione

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SOLOFRA- Depuratore industriale, opposizione e conciatori in pressing per la risoluzione della problematica relativa alle emissioni olfattive dell’impianto a servizio del distretto conciario. La delegazione consiliare di opposizione “Prima Solofra” col capogruppo Antonio De Vita e i consiglieri Antonello D’Urso e Agata Tarantino si è recata mercoledì scorso senza alcun preavviso, presso il depuratore centralizzato per capire e verificare le ragioni dei cattivi odori che devono sopportare i cittadini in questo particolare periodo di caldo estivo. Ma anche il Consorzio dei conciatori il Codeso, dopo un incontro con Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola è in pressing sulla regione per l’adeguamento dell’impianto. I conciatori hanno consegnato un documento dove sono state descritte in maniera dettagliata la situazione del Polo conciario le sue criticità e le esigenze dei conciatori e di tutti gli altri operatori economici della filiera.

In particolare nel documento è stato dato rilievo a tre questioni importanti le cui soluzioni costituiscono un fondamentale punto di arrivo non solo per gli operatori economici ma per l’intera comunità solofrana. La prima questione è costituita dal sequestro del depuratore centralizzato e dei lavori di adeguamento alle prescrizioni della magistratura che al momento non sono ancora stati avviati. Per questo motivo non è ingiustificata la forte preoccupazione dei conciatori di Solofra in quanto il mancato adeguamento dell’impianto di depurazione anche in tempi celeri comporterà la possibilità di chiusura dello stesso ad opera della Magistratura con certezza di chiusura di tutte le circa 250 aziende. La terza questione riguarda l’impossibilità dell’applicazione dell’articolo 124 comma 2 del D.lgs 152/2006 e successive m.i., nella parte in cui prevede di poter ottenere in capo a più opifici una unica autorizzazione allo scarico presso l’impianto di depurazione, rilasciata al gestore dello stesso.