Solofra, D’Urso avverte: oggi l’Amministrazione è sub iudice

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«In merito al ricorso in appello depositato innanzi al Consiglio di Stato dall’attuale maggioranza, nel reciproco rispetto delle parti, occorre eseguire delle opportune precisazioni». Antonello D’Urso, capogruppo di opposizione, interviene per dare precisioni sulla questione aperta a Solofra: «Solo chi non conosce il diritto processuale amministrativo ed “ignora” la materia del contendere, non comprende l’efficacia di una “misura cautelare di sospensione”, i cui effetti temporali sono limitati nel tempo, al fine di “conservare” provvisoriamente le cariche istituzionali, ed evitare (per adesso) il “commissariamento” dell’Ente. D’altronde “ Ignorantia legis non excusat “. Inoltre, appare alquanto anomalo che qualcuno tenti di interpretare il dato emerso dal giudizio di I Grado, cercando di censurare la decisione emessa da un Tribunale della Repubblica Italiana, con l’obiettivo, forse, di “giustificare”, con ampia difficoltà, la propria posizione personale, dimenticando il rispetto istituzionale che vige tra i poteri dello Stato. L’unico dato certo è che, ad oggi, l’attuale Amministrazione è “sub iudice”, con la conseguenza che qualsiasi atto o delibera adottata a decorrere dal 27.01.2023, che non rientri nell’ambito degli “affari urgenti”, potrebbe essere annullata o dichiarata illegittima qualora la sentenza emessa dal TAR-Campania fosse confermata dal Consiglio di Stato». D’Urso continua: «In tal caso, probabilmente, la responsabilità personale e patrimoniale degli atti, emessi in tale arco temporale, potrebbe ricadere su coloro che li hanno adottati e, purtroppo, su coloro che vi hanno dato esecuzione. Per tale motivo, come opposizione saremo vigili ed attenti che, in attesa delle pronunce giudiziarie, non vengano poste in essere iniziative o determinazioni, che possano danneggiare l’interesse pubblico delle funzioni amministrative, riservandoci ogni azione nelle opportuni sedi. Il Gruppo “Solofra Libera”, come ha sempre ribadito, si affida alla giustizia amministrativa, in attesa della conclusione del procedimento».