Solofra, il sindaco : “Nessuna sparizione, i punti all’odg saranno discussi nel prossimo consiglio comunale”

Sulla mobilitazione dei lavoratori Pumaver il sindaco convoca in comune azienda e sindacati per provare a risolvere la vertenza

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“Nessun ritiro  degli argomenti all’ordine del giorno, ma solo un rinvio per mancanza di tempo. I punti dell’ordine del giorno che non sono stati affrontati nella precedente  convocazione saranno inseriti all’ordine del giorno della prossima convocazione e  discussi nella prossima seduta consiliare.“Così il sindaco di Solofra Nicola Moretti  replica alla richiesta di convocazione del consiglio comunale da parte del gruppo di minoranza guidato da Maria Luisa Guacci.

La minoranza, dopo l’ultima seduta in una nota, aveva chiesto la convocazione del consiglio per discutere di  argomenti delicati che stanno diventando di  rilievo provinciale.

“Di fronte all’inerzia e all’incapacità’ dell’ Amministrazione Comunale di affrontare i reali problemi della nostra Comunità, scrive l’ opposizione – la minoranza consiliare “Solofra Libera” e “Partito Democratico-Solofra Futura” è “stata costretta a chiedere la convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 33 comma 4 del vigente regolamento, sui seguenti argomenti : problematica lavoratori società Pumaver Srl Casa Albergo Fabrizio Guarino , Società Solofra Servizi Spa, cimitero di S. Agata Irpina.”

Intanto continua l’agitazione dei dipendenti della Pumaver S.r.l. di Solofra, oggetto di discussione in consiglio comunale, l’azienda di servizi che svolge attività di pulizia ambientale per il Comune di Solofra.

Bandiere e fischietti, i 13 lavoratori Pumaver, la ditta che per conto del comune di Solofra si occupa della manutenzione del verde e dello spazzamento delle strade hanno incrociato nuovamente le braccia. Proclamando due giorni di astensione dal lavoro ieri e oggi. Nessuna marcia indietro, da parte dell’azienda, rispetto ai due licenziamenti. E per gli altri taglio dell’orario di lavoro. Dei tredici dipendenti iniziali ne sono rimasti, infatti, undici che vanno avanti, ma con il timore che possano esserci ulteriori tagli. La speranza è quella di essere ascoltati e avere delle risposte. Il 27 marzo intanto azienda e sindacati sono stati convocati in Comune  dal sindaco per provare a trovare una soluzione alla vertenza.