SponzFest, dal Texas all’Irpinia arriva Micah P. Hinson

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La polvere alzata dal cammino dei migranti e quella delle polverose strade del Texas. La polvere del deserto del Medio Oriente e quella evocata dalle struggenti liriche cantate dall’ un acclamato folk singer americano. Fra queste due sponde opposte si articola la quarta giornata dello Sponz Fest, il festival diretto da Vinicio Capossela, che il 25 agosto vede protagonisti Domenico Quirico nell’incontro e presentazione del suo ultimo libro “Esodo” e il concerto del musicista Micah P. Hinson.

Dopo le consuete attività mattutine dedicate alle escursioni, alla cucina tradizionale, ai racconti in barberia, ai corsi, dedicati ai più piccoli, per imparare a cavalcare i muli e alle specialità enogastronomiche presenti nelle varie zone di Calitri, nel pomeriggio, alle 18.00 al Borgo Castello di Calitri, il giornalista Domenico Quirico, a colloquio con il collega Udo Gumpel, corrispondente in Italia della tv tedesca RTL, presenterà il suo ultimo libro “Esodo” (Neri Pozza, 2016). Cronaca dei viaggi fatti in compagnia dei migranti nei principali luoghi da cui partono, e in cui sostano o si riversano. Racconto in presa diretta di un Esodo contemporaneo che sta già mutando il mondo e la storia a venire. Dall’Africa e dal Medio Oriente, sconvolti dalla guerra, dalla povertà e dal totalitarismo islamista, fino alle sponde e ai confini dell’Europa, Domenico Quirico narra la storia del nuovo millennio, la storia di un popolo nuovo in cammino. «Abitanti di un mondo in declino, trepidiamo soltanto per la nostra ricchezza, proprio come i popoli vecchi, le civiltà al tramonto. E non ci accorgiamo che nelle nostre tiepide città, in cui coltiviamo la nostra artificiale solitudine, vi sono già alveari ronzanti, di rumore e di colore, di preghiera e furore. Il mondo di domani» scrive l’autore. Alle 19,00 invece, e poi di nuovo a notte fonda, secondo appuntamento con i "Focolai di lettura" a cura di Franco Cafazzo e Paolo Speranza in collaborazione con CGIL Irpinia: all’Arco degli Zingari, reading partecipato ed estemporaneo su “Presenze e prospettive”, letture da relative al concetto di presa di coscienza, civica, sociale, politica. Ai risvegli individuali, dunque, e collettivi. Durante il reading – con letture di Sandro Abruzzese, Irene Acocella, Marina Brancato, Piero Cipriano, Antonella Mancusi e altri – l’intervento musicale di Antonio Pignatiello e del gruppo Vat Vat Vat.

La serata si apre alle 21,00 alla Stazione di Calitri con la proiezione del film “Dust” di Milcho Manchewski introdotta dal fotografo Chico De Luigi, autore delle foto delle 2 mostre allo Sponz: la prima, "Dust", allo Sponz bar di Borgo Casetllo, presenta le foto di scena del film; la seconda, "Vinicio in Macedonia" alla Barberia Sicuranza che racconta un’esperienza: durante la lavorazione del film Dust in Macedonia Vinicio Capossela ha fatto visita al set accompagnato dal produttore Domenico Procacci. E’ rimasto qualche giorno offrendosi di partecipare alla colonna sonora del film. Poi è ripartito con l’idea di ritornare in Italia attraversando tutta la ex Jugoslavia in treno. E’ stato fermato alla frontiera serba senza i necessari visti ed è dovuto tornare indietro.

A seguire, alle 22.30, il grande ospite musicale internazionale di questa quarta edizione dello Sponz Fest: direttamente dalle polverose strade del Texas arriva l’anima tormentata del folk contemporaneo americano, Micah P. Hinson. Acclamato come una rockstar grazie alla sua aura di poeta maledetto, lo storyteller nato a Memphis e cresciuto in Texas è diventato imprescindibile per chi ama la nuova scena americana, grazie ad una carriera decennale che ha imposto una visione eclettica del country blues, con liriche impareggiabili e spesso autobiografiche in cui si ritrovano tracce di esperienze drammatiche con la droga, grandi delusioni d’amore e l’ossessione per la bellezza femminile. Con 12 anni di carriera e 8 album all’attivo, Micah P. Hinson ha trovato nella musica una via di salvezza e di fuga da un’adolescenza difficile e da un contesto sociale e culturale problematico. Arriva in Italia, allo Sponz Fest, in occasione del suo tour internazionale per presentare il suo ultimo album “Broken Arrows”, uscito nel 2015 per Bronson Recordings. “Broken Arrows – si legge nelle note stampa allegate al disco – ci offre un ritratto di Micah P. Hinson molto inusuale e inedito, rispetto al peculiare folk legato alle tradizioni blues e Americana.

“E’ un progetto venuto fuori dal cuore e dall’amore per l’arte” spiega Micah, presentando Broken Arrows. “Il suono non sarà dei più abituali, non assomiglia a nessuna delle produzioni che ho registrato nella mia carriera, ma spero che gli ascoltatori apprezzino il nostro tentativo di realizzare un disco in grado di legare l’Anima e l’Esperienza umana”.

Ma la notte musicale non finisce qui: alle 2,00 lungo il “sentiero della cupa”, una mulattiera dei primi del Novecento, simbolo di tenacia e fatica ma anche di rispetto per la natura, si esibirà il jazzista sardo Gavino Murgia in “Musica da spavento”. La Sardegna con le sue profonde radici musicali è costantemente presente nel suo percorso sonoro. Il canto a Tenore nel ruolo di Bassu, praticato già in adolescenza e lo studio tradizionale delle Launeddas, si fondono nel tempo con la musica afroamericana trovando un percorso inedito e originale. Al sax Soprano e Tenore affianca anche il sax Baritono, Flauti e Duduk.

“Chi tiene polvere spara” il titolo di questa edizione, “modo di dire calitrano – che in paese significa “chi ha qualcosa da dire lo dica, chi ha qualche mezzo lo usi!”. Un invito a tirare fuori quello che abbiamo dentro, a non subire le cose, ma a farle. Ma anche un invito alla festa antica, dionisiaca, festa che dissipa e consuma, per ricordarci che non bisogna avere paura di vivere. La polvere come movimento e vita, al tempo stesso resurrezione ma anche insurrezione che si oppone all’oblìo, al cammino della polvere che ricopre di sé terre ed esistenze.” come scrive il direttore artistico Vinicio Capossela anticipando le varie declinazioni del concetto di polvere che caratterizzerà l’intero programma del festival.

Un calendario ricchissimo di appuntamenti che per una settimana, fino al 28 agosto, spazierà dalla musica alla letteratura, dall’arte ai temi ambientali, dall’enogastronomia al trekking, senza dimenticare le attività dedicate ai più piccoli, coinvolgendo nomi di primissimo piano della scena culturale e musicale italiana e internazionale come Paolo Rumiz, Domenico Quirico, Ascanio Celestini, Moni Ovadia,Khaled Alnassiry, Mimmo Borrelli, Teatro delle Albe, Micah P. Hison,Vincenzo Costantino Cinaski, Victoria Fante, Mariangela Capossela, Toni Ricciardi, Mario Brunello, Gavino Murgia,  Alessio Lega, Arizona Dream,  Giovannangelo De Gennaro, l’Orchestrina di Molto Agevole di Enrico Gabrielli, l’Extraliscio di Mirco Mariani, la Banda della Posta, Banda delle Zeppole, La Consorteria delle Tenebre, Diables de l’Onyar, Tonuccio e Pink folk, Erica Hansen, Giovanni Spiniello, Giampiero Galasso, Massimo, Dall’Ora, Lupita e tanti altri ancora.

Nell’anno della pubblicazione di "Canzoni della cupa", particolare significato avrà il tradizionale concerto di Vinicio Capossela che sabato 27 agosto porterà allo stadio di Calitri, ribattezzato per l’occasione “Sponz A-rena”, una versione speciale del tour Polvere con voci e protagonisti della terra dell’osso, ospiti che hanno preso parte al disco come Giovanna Marini, la più autorevole voce del folk italiano, e poi ancora Diables de l’Onyar, Banda della Posta e Mariachi Mezcal y tres rosas. (info, riduzioni e punti vendita al link http://www.sponzfest.it/2016/biglietti/ – acquisto on line su Ticket One http://goo.gl/vqyVf2 e su http://goo.gl/eaGydf )

Novità importante, da quest’anno è disponibile online gratuitamente la SponzApp, l’App ufficiale dello Sponzfest con cui consultare il programma, i fuori programma, la mappa dei luoghi in cui si terranno gli eventi e molte altre informazioni. La SponzApp è scaricabile su Play Store (https://goo.gl/) e App Store (https://goo.gl/rY9PSs)