Corriere dell'Irpinia

Stati generali FdI, Iannone: “Il partito è cresciuto dal 3% al 30%, un incremento straordinario”

“Sì, abbiamo scelto Avellino come tappa campana di questa manifestazione, promossa dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia della Camera e del Senato, per lanciare un segnale forte alle aree interne che sono state completamente trascurate dai governi nazionali precedenti e sono assenti nell’agenda politica istituzionale di De Luca”.Così il commissario regionale di Fdi, Antonio Iannone a margine degli Stati gererali del Partito in Campania iniziati, stamattina presso l’Hotel De La Ville di Avellino.

“Per noi, non esistono cittadini di serie A o serie B. Per questo motivo crediamo – aggiunge Segretario della Presidenza del Senato-  che ovunque ci sia un cittadino campano, in particolare alla manifestazione che stiamo organizzando, è necessario garantire la presenza dello Stato e spiegare i risultati ottenuti nel primo anno di governo Meloni e ciò che intendiamo realizzare, soprattutto nelle realtà locali nei prossimi quattro anni di governo.

Poi Iannone sulle  elezioni amministrative ad Avellino, dove sarà il centrodestra e, in particolare, Fratelli d’Italia a competere,ammette che si lavora all’ipotesi di  una coalizione o di un accordo con il sindaco uscente. ” Siamo qui principalmente per discutere dei risultati del governo. Posso dire che il partito terrà presto il suo Congresso, che si svolgerà in tutto il paese. Io personalmente ho già avviato un dialogo a livello regionale e provinciale con altre forze del centrodestra. Il nostro obiettivo principale è espellere De Luca dalla Regione Campania. Questo, naturalmente, passa attraverso la conquista delle amministrazioni locali, ma il nostro interesse principale è offrire ai cittadini progetti politici che portino a risultati e soddisfazione amministrativa”.

“I sindaci e le amministrazioni locali rappresentano l’istituzione più vicina ai cittadini e sono chiamati a rispondere alle loro esigenze quotidiane. Pertanto, valutiamo molto le capacità, i risultati e i progetti che provengono dai territori. Fratelli d’Italia è cresciuto- sottolinea il senatore di FdI- dal 3% al 30%, un incremento straordinario. Alcuni potrebbero esprimere preoccupazione per questa crescita così improvvisa, ma io non lo sono. La mia preoccupazione è quando si decresce o quando si sopravvalutano le proprie capacità. Ogni giorno, come parlamentare, mi interrogo se sono all’altezza del compito che devo svolgere e di quanto Giorgia Meloni rappresenti per il nostro partito in tutta Italia e nell’azione di governo”.

“Questo dovrebbe essere un pensiero costante per tutti i dirigenti del partito. La crescita è evidente ed è sotto gli occhi di tutti noi. Abbiamo realizzato un’impresa straordinaria. Ricordo bene quando mi dicevano che saremmo andati a fondo e che il nostro partito non avrebbe avuto futuro. In realtà, siamo un partito indipendente, senza padroni e senza supporti esterni. Siamo l’unico partito che tiene conto del consenso sia interno che esterno, perché un partito non è fatto solo dagli elettori e dagli iscritti, ma anche dai suoi sostenitori. Nonostante il potere clientelare di De Luca e gli incentivi come il reddito di cittadinanza, che hanno influito sui dati di questa Regione e di altre, siamo passati dal 3% ottenuto a fatica alle elezioni del 2018 a raggiungere una quota del 20%. Alcune province hanno ottenuto risultati migliori di altre, ma credo che in questa variazione ci sia il valore delle nostre leadership locali. Alcune province sono più avanzate nella fase di strutturazione del partito, mentre altre sono in ritardo. Sono convinto che con il prossimo Congresso del partito, assisteremo – conclude  Iannone  – a una crescita ulteriore e naturale, come parte del processo fisiologico di sviluppo del partito.”

Exit mobile version