“Stazionamento dei bus interregionali a Borgo ferrovia, solo approssimazione”

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Con la riapertura delle scuole della nostra città si prospettava una rimodulazione degli arrivi e delle partenze dei bus scolastici a piazza Macello che potesse ridurre i disagi al traffico ed alla vivibilità per gli abitanti di quella zona.
Niente di tutto questo è, purtroppo, avvenuto in quanto la situazione è uguale ed identica a quella preesistente. A nulla sono valse le proteste e le proposte dei cittadini e di varie associazioni. Lo stazionamento dei bus in città resta frazionato: una parte è relegato a campetto Santa Rita, il grosso a Piazza Macello.
Tutto questo è la conseguenza della mancata ultimazione della autostazione i cui luoghi sono in abbandono e tutto fa pensare ad ulteriori interventi per ripristinare quanto deteriorato nel tempo e quanto occorre, ancora, costruire per adattare il complesso alle nuove contingenze per la mobilità che in questi anni si sono evidenziate.
In tutta questo caos si è aggiunta una ulteriore area di stazionamento a servizio dei cittadini: quella per una parte dei bus a lunga percorrenza interregionale a Borgo ferrovia.
Il tutto limitato ad una pitturazione con delle strisce gialle un angolo della piazzetta antistante la scuola elementare di Borgo ferrovia per delimitare uno spazio per l’arrivo e le partenze senza attivare un minimo di assistenza per le centinaia di persone che quotidianamente usufruiscono di questi servizi.
Non una pensilina, non una panchina, nessun servizio igienico, niente di niente in assoluto una decisione assolutamente improvvida per non dire di peggio e che fa fa il pari con le stesse criticità esistenti a Piazza Macello e campetto Santa Rita dove i movimenti dei bus avvengono pericolosamente in promiscuità con i passeggeri.
A borgo ferrovia esiste una possibilità per sanare quella provvisorietà : utilizzare gli spazi della stazione ferroviaria il cui piazzale è gestito in comodato d’uso dal Comune di Avellino.
Si tratta di un posto accogliente con la possibilità di utilizzo di spazi per l’assistenza ai viaggiatori, di parcheggio. Un luogo dove poter attivare un minimo di integrazione ferro/gomma e lanciare in tal modo un tentativo di rivitalizzazione di quella zona devastata dai miasmi lasciati dall’Isochimica.
I lavori in corso alla sede ferroviaria, in attesa della elettrificazione da Salerno/Avellino/Benevento, favoriranno una velocizzazione della tratta per cui in circa 60/70 minuti sarà possibile raggiungere Napoli, 30 per Benevento/Salerno.
Il terminale sud della metro leggera è situato proprio davanti alla stazione ferroviaria, a pochi km dal casello autostradale di Avellino est, dall’uscita della strada Ofantina e dal raccordo autostradale per Salerno ed quasi attaccato alla strada Bonatti: basta avere un po’ di lungimiranza per capire che anche da piccole cose si può tracciare un orizzonte nuovo.
PietroMitrione