Nel momento più delicato della stagione biancoverde, il presidente Walter Taccone interviene nel corso del “Il Pomeriggio da Supereroi” di Radio Punto Nuovo per fare chiarezza, sgombrare il campo dalle tanti voci e, soprattutto, chiedere il sostegno dei tifosi. “Mi aspetto – dice – che stiano vicini alla squadra: siamo preoccupati, ma diamo fiducia ai ragazzi e non lasciamolo trasparire. Ci aspettano delle partite fondamentali che dobbiamo affrontare uniti”. Il numero uno del sodalizio biancoverde si sofferma, poi, sull’involuzione – di gioco e di risultati – che l’Avellino ha mostrato nel corso del girone di ritorno. “Credo – ha spiegato Taccone – che il calo possa essere addebitabile ad una serie di componenti. Tra questi, anche i troppi acquisti effettuati nel corso del mercato di riparazione, inseriti in una squadra che aveva già una sua fisionomia: abbiamo scelto giocatori che potessero coprire ruoli cardine nello scacchiere biancoverde e questo ha inevitabilmente creato qualche gelosia per la conservazione del posto in squadra”. Il presidente si è soffermato pure sulla partenza di Trotta. “Abbiamo fatto di tutto per tenerlo – spiega -. Ha voluto fortemente la serie A da subito, pur con la prospettiva di non riuscire a ritagliarsi spazio. Anzi, ha pure rifiutato l’ipotesi di rimanere altri sei mesi in Irpinia a cessione già avvenuta”. Taccone non manca, infine, di confermare il momento di sfiducia di mister Marcolin che, al termine della gara del Curi, aveva pensato di gettare la spugna. “Ha confidato ai ragazzi questa volontà, dettata soprattutto dall’amarezza per la sconfitta e la contestazione – ha concluso Taccone – ma gli stessi calciatori sono stati con lui e gli hanno chiesto di rimanere. Sono stati loro a fargli cambiare idea. Da parte mia, trovo assurdo pensare di cambiare un altro allenatore dopo appena quattro giornate. Quanto ai calciatori, li ho redarguiti in maniera energica e gli ho chiesto, già contro il Trapani, di mettere in campo più di quello che hanno, nel rispetto dei tifosi, della società e dell’allenatore”.