Taccone contro Gravina, il clima s’infiamma

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Dopo la bufera scatenatasi la scorsa settimana, Taccone tranquillizza la tifoseria e attacca Giulio Gravina, annunciando anche un’eventuale querela nei confronti del patron di Italpol, ascoltato tre giorni fa dal Procuratore Aggiunto di Avellino Vincenzo D’Onofrio come «persona informata sui fatti».

«In relazione alle notizie apparse sugli organi di informazione – scrive Taccone con una nota – circa una implicazione di responsabilità dell’U.S. Avellino 1912 s.r.l. e di una presunta difficoltà alla regolare iscrizione al campionato nazionale di Serie B, il presidente, prof.Walter Taccone, precisa quanto segue: Non esiste alcuna difficoltà alla iscrizione al campionato in quanto sono stati adempiuti tutti i passaggi necessari per la stessa. Infatti, la ricapitalizzazione delle perdite di bilancio della stagione 2017-2018 sarà regolarmente eseguita presso il notaio Massimo Giordano di Avellino e tale atto verrà presentato alla COVISOC per i necessari adempimenti, entro i termini stabiliti». Questo è il passaggio già ribadito nell’immediatezza dei fatti anche dal lo stesso avvocato del patron biancoverde, Innocenzo Massaro. Poi il passaggio sull’inchiesta dei pm avellinesi: « La società U.S. Avellino ha già dato mandato ai propri legali di mettere a disposizione della Procura di Avellino tutti gli elementi necessari affinchè le indagini facciano prontamente chiarezza sulla situazione penale. L’U.S. Avellino ha già in corso con l’Agenzia delle Entrate e con l’Agenzia per le riscossioni regolari rateizzazioni e pagamenti del debito tributario ed attende dall’Agenzia delle Entrate riscontri in merito alle copiose memorie difensive redatte dai tributaristi dell’U.S. Avellino avverso il processo verbale di constatazione della Guardia di Finanza». Ma non è finita. Visto che c’è l’ultimo capitolo della vicenda. Il ruolo di Giulio Gravina ed in particolare le questioni per cui è stato ascoltato dai magistrati della Procura di Avellino: «Il presidente si riserva ogni opportuna azione legale nei confronti del sig. Gravina che, a quanto è dato sapere, ha reso alla stampa dichiarazioni non rispondenti al vero». Ma quali sono le dichiarazioni di Gravina? Il patron di Italpol aveva spiegato ai microfoni di Sport Channel: « Non abbiamo mai cercato pubblicità, di fatto ho messo 200.000 mila euro di sponsorizzazione, salvando l’Avellino da eventuali penalità, quindi è anche merito mio se l’Avellino è ancora in Serie B. Spero che per i 300.000 mila euro di caparra non debba fare un decreto ingiuntivo per riaverli».