Gestione Rifiuti, Bonavitacola: “Da oggi un tavolo permanente per trovare una soluzione condivisa”

Promosso dai consiglieri regionali Maurizio Petracca, Livio Petitto, Enzo Alaia e Vincenzo Ciampi, hanno partecipato il presidente dell'Ato Vittorio D'Alessio, il presidente della Provincia Rizieri Buonopane, il vice-presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e i sindaci irpini

0
658

Si è tenuto, presso il Polo Giovani di Parco Palatucci, ad Avellino, il tavolo istituzionale sulla questione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti per la provincia.

Promosso dai consiglieri regionali Maurizio Petracca, Livio Petitto, Enzo Alaia e Vincenzo Ciampi, hanno partecipato il presidente dell’Ato Vittorio D’Alessio, il presidente della Provincia Rizieri Buonopane, il vice-presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e i sindaci irpini.

Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Avellino Gianluca Festa: “Con la scelta di Avellino non abbiamo voluto spezzettare il servizio ma creare un’ulteriore opportunità. Il servizio che viene offerto in città non può essere lo stesso per gli altri comuni della provincia. La legge ha offerto un’opportunità sia ai sindaci che all’Ato. Il privato non è più il mostro da abbattere, nei prossimi anni potrà e dovrà rappresentare il modus operandi delle amministrazioni. Siamo convinti che la nostra scelta possa essere da esempio. Sulle scelte dell’Ato ho già espresso le mie perplessità, una partecipata con 113 comuni fallirebbe presto. Abbiamo voluto indicare una strada“.

Ha proseguito il presidente dell’Ato e sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio: “In Irpinia troppo spesso non siamo politicamente uniti. Ogni volta che chiediamo al sindaco di Avellino una proposta, lui attacca le scelte degli altri. L’Ato ha seguito un percorso lineare, costituendo una società che ha superato tutti i rilievi della Corte dei Conti. Spero si possa arrivare a una soluzione condivisa, la nostra scelta è una conseguenza logica“.

Il primo dei consiglieri regionali a parlare è stato Livio Petitto, dopo il rifiuto del presidente della Provincia Buonopane a prendere parte al dibattito: “C’è stato un blackout istituzionale. Se stasera riuscissimo a uscire da qui con una singola voce, costringeremo gli altri a fare qualche riflessione. Ci abbiamo messo la faccia e ci sono 500 lavoratori e le nostre comunità che attendono delle risposte“.

Continua Vincenzo Ciampi: “Mi dissocio dalle parole del sindaco Festa, il quale afferma che il ciclo dei rifiuti sia basato sui Sad. Non è così. La creazione del sub-ambito avellinese ha ragioni di bassa politica. Tutti facciamo politica, ma ci deve essere un limite. Esorto il sindaco di Avellino a rivedere le sue scelte, essendo la sua una decisione egoistica. Si sta mettendo in atto una piccola Autonomia Differenziata sui rifiuti. Ritengo che il servizio debba restare unitario e pubblico. Vogliamo trovare qualcosa che unisca tutti?“.

Prende la parola uno dei principali promotori di questo tavolo, Maurizio Petracca: “Vorrei che questa non si rivelasse una giornata vuota. Questa vicenda l’abbiamo letta più sui giornali che partecipata. Non si tratta di trovare la soluzione più bella o più brutta, ma quella che crei più economia. Abbiamo una società che si occupa storicamente di rifiuti. Per conservare la società totalmente pubblica è necessario il trasferimento del ramo d’azienda di Irpiniambiente dalla Provincia all’Ato, l’unico soggetto giuridico deputato alla gestione. La mia proposta è che questo tavolo diventi permanente“.

La proposta del consigliere regionale è accolta positivamente dal vice-presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola che chiude l’incontro: “Ci sono dei ritardi da colmare, ma questo è un compito nelle mani degli enti territoriali. C’è da integrare la gestione dei rifiuti organici. Se tutti ragionano per conto loro non si va da nessuna parte. La società mista è uno strumento di tutto rispetto che consente di valorizzare la specializzazione, la competenza territoriale. Una normativa compresa dalla legge. Approveremo, nelle prossime settimane, una normativa regionale che stabilisce dei tempi affinché si concludano alcune attività: i servizi vanno affidati agli enti d’ambito poiché la gestione provinciale è superata. Inoltre c’è la questione dello Stir. Sono contento di essere stato invitato e accolgo positivamente la creazione di un tavolo permanente su questo tema. Da parte della Regione c’è tutta la volontà e disponibilità a dare una mano per trovare una soluzione condivisa“.

Al dibattito hanno partecipato, con interessanti interventi, Beniamino Palmieri sindaco di Montemarano, Franco Roberto sindaco di Villanova del Battista e Pasquale Giuditta sindaco di Summonte.