Teatro Gesualdo, condannata a 2 anni e 8 mesi la responsabile della biglietteria

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Presunto peculato sugli incassi del Teatro Carlo Gesualdo, condannata  ad anni 2 e  mesi 8. E’la pena irrogata  dai giudici del Tribunale collegiale di Avellino presieduto da Roberto Melone nei confronti della responsabile della biglietteria del teatro  del capoluogo irpino.

Ad invocare la condanna per la responsabile, difesa dall’avvocato Gerardo Di Martino, il pubblico ministero  che ha condotto le indagini, il sostituto procuratore Teresa Venezia,  che al termine di una requisitoria durata circa 3 ore, aveva invocato una pena  a quattro anni di reclusione.

In attesa delle motivazioni della sentenza, il legale della responsabile e agente contabile della biglietteria, il penalista Gerardo Di Martino, ha già annunciato ricorso in Appello: “Continuo a ritenere  che Monica Rosapane, alla biglietteria, non si sia messa in tasca un euro dall’incasso e  che il processo- afferma l’avvocato Di Martino –  ne abbia fornito ampia prova, anzi c’ha rimesso. D’altronde i controllori sono già stati stati prosciolti da altro giudice. Per fortuna in Italia è prevista la possibilità di correggere l’eventuale  errore mediante ii gradi successivi”.

L’imputata è coinvolta nell’indagine della Procura di Avellino sulla gestione del teatro Gesualdo relativa al triennio che va dal 2013 al 2016. Dalle case del teatro cittadino sarebbero spariti su 4 milioni ben 109 mila euro, il totale della differenza tra gli incassi del Teatro e quanto era stato riversato alla Tesoreria dell’ Ente. Nello specifico somme per 16 mila euro nel 2013, 64mila euro nel 2014, 16 mila euro nel 2015, 11 mila euro nel 2016.

II 20 maggio 2022 veniva deciso il destino giudiziario delle nove persone finite nell’inchiesta del sostituto procuratore, Teresa Venezia. Accusate, a vario titolo, di peculato, abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale. In quell’occasione, vi fu il non luogo a procedere per otto dei nove imputati, tra cui l’allora presidente del teatro e oggi consigliere comunale di Avellino, Luca Cipriano.L’inchiesta sul teatro “Carlo Gesualdo” partì dopo la denuncia dell’ex sindaco  di Avellino Paolo Foti che fece scattare le indagini, nel maggio del 2016, quando ci furono le prime acquisizioni della documentazione relativa agli incassi del teatro cittadino.