Teora, 65enne denunciato per detenzione illegale di artifizi pirotecnici

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Con l’approssimarsi delle feste di fine anno si verifica il maggior numero
di incidenti, talvolta mortali, provocati dall’abitudine di accendere
petardi e fuochi d’artificio anche illegali.

Per contenere il numero di vittime di questo tipo di incidenti, già da
alcuni giorni il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, per il
tramite delle dipendenti Compagnie Carabinieri, ha in corso una campagna di
sensibilizzazione e informazione rivolta soprattutto ai più giovani, ma non
solo, nell’ambito del progetto della “Cultura della Legalità”. Infatti,
presso vari istituti scolastici dell’Irpinia, sono stati organizzati
incontri con la presenza di unità cinofile antiesplosivo del Nucleo
Carabinieri di Sarno nonché personale specializzato dell’Aliquota
Artificieri Antisabotaggio del Nucleo Investigativo di Napoli, come quello
previsto per oggi presso l’“Istituto Professionale di Stato per l’Industria
e l’Artigiano” di Montella (AV) e per domani presso il Liceo Classico
Statale “P. Colletta” di Pietradefusi (AV), per illustrare le precauzioni da
usare ed i comportamenti pericolosi da evitare nel maneggio dei giochi
pirici nonché i pericoli derivanti dall’utilizzo di artifizi e petardi
illegali.

L’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere illegale può produrre
lesioni gravi, come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista, in
considerazione della loro elevata potenza (al loro interno si trova una
miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con
l’aggiunta di alluminio) può provocare danni anche peggiori. L’attivazione
di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole intensità e di
elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita totale di
arti, dell’udito e della vista. In varie operazioni di sequestro l’involucro
di questi fuochi illegali è risultato essere di plastica e ciò ne fa
aumentare ancor più il pericolo, per la frammentazione di schegge non
rilevabili ai raggi x, che ne equiparano gli effetti ad una bomba da guerra.
Inoltre un rischio maggiore deriva dall’uso di “botti”, prodotti
prevalentemente in oriente, venduti a basso costo e senza etichette, che
spesso manifestano un’esplosione anticipata o addirittura lo scoppio della
batteria senza far partire un solo colpo.

I Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi, nel corso di
appositi servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati
inerenti le materie esplodenti e fabbricazione illegale di articoli
pirotecnici, intensificati soprattutto in prossimità della festività di
capodanno, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un 65enne,
ritenuto responsabile dei reati di detenzione illegale di materiale
esplodente nonché detenzione di fuochi artificiali senza la prescritta
licenza di P.S..

In particolare i militari della Stazione di Teora, unitamente a quelli di
Sant’Angelo dei Lombardi, a seguito di diverse attività info-investigativa,
valutati gli elementi raccolti, hanno effettuato una perquisizione presso un
locale del soggetto suindicato, rinvenendo all’interno svariati artifizi
pirotecnici, detenuti senza i previsti titoli autorizzativi.

Alla luce delle evidenze emerse, il 65enne è stato quindi deferito in stato
di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal
Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.

Non si esclude che il materiale sequestrato, per un peso complessivo di
circa 15 kg, sarebbe stato destinato alla vendita illegale in zona, in
occasione dei festeggiamenti di capodanno.