Topi, città di Avellino sotto assedio: il nuovo Commissario dell’Asl, dott. Morgante, che ne pensa?

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AVELLINO – Sbucano all’improvviso, invadono case, soffitte e cantine, si crogiolano alla luce del sole, oziano incuranti per la presenza umana. Sembra un assedio quello che la città sta subendo ad opera di topi e ratti. Gli avvistamenti si fanno sempre più frequenti, e, ancora una volta, sono le periferie a pagare il dazio più alto. Da Borgo Ferrovia a Quattrograna, fino a Rione Mazzini e San Tommaso, le scene che vivono i cittadini sono le medesime.

Complice, sicuramente, la scarsa cura degli ultimi mesi data alle aree verdi.

Gabriella Testa, del comitato Cocibis di Borgo Ferrovia, dichiara: «E’ un disagio diffuso. E’ vero che ai margini del quartiere c’è una zona di campagna, ma ciò non vuol dire che si debba vivere in questo stato. E’ anche un po’ colpa dei cittadini, che non si fanno custodi delle loro cose, che siano deiezioni canine o rifiuti. L’attenzione deve essere alta sia da parte del Comune che dei cittadini. E’ inutile lamentarsi se non si fa nulla per mettere ordine. Certo non è compito del cittadino effettuare lo sfalcio d’erba, ma non dovrebbe buttare i rifiuti per strada. Non fanno che attirare altri ratti. Gli stessi disagi vengono vissuti dagli abitanti degli altri quartieri di periferia.   Non sono pochi i cittadini che si chiedono l’origine del problema.

E così il dito viene puntato contro le cosiddette T-rat, le circa quattrocento trappole per topi disseminate per tutta la città e contenenti esche topicide. L’intervento, effettuato dall’ufficio sanitario amministrativo dei Palazzo di Città in sinergia con l’Asl di Avellino, consiste in una derattizzazione di superficie e molte esche sono state poste anche in centro. In una nota dello stesso comune, diffusa al momento dell’installazione delle T-rat, diceva che «la presenza di topi non riguarda più solo le zone di campagna e di periferie, ma anche il centro cittadino».

Ci si chiede se il nuovo Commissario dell’Asl Avellino nominato dal Presidente De Luca, la dottoressa Maria Morgante, abbia preso contezza della situazione e predisposto un piano efficace di derattizzazione dell’intero tessuto cittadino, considerato che è compito dell’Asl provvedere alla disinfestazione.
Al neo manager la risposta.