Truffatori in azione ieri nella Valle dell’Irno, ma i colpi ai danni di 2 anziane signore di Montoro e 4 di Solofra, falliscono grazie anche ai consigli diffusi dai media e dalla Prefettura di Avellino.
Analogo il “modus operandi”: il malvivente contatta le vittime prescelte (di età compresa tra 75 e 92 anni) chiedendo il pagamento di asseriti acquisti effettuati da parte di figli o nipoti.
Anche questa volta le vittime, che avevano bene in mente i consigli che da tempo le Istituzioni divulgano per prevenire le truffe agli anziani, si sono avvedute in tempo del tentativo di raggiro e non hanno esitato ad allertare il 112.
Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Solofra finalizzate all’identificazione dei malfattori.
Continuiamo a mettere in guardia i nostri anziani!
I positivi risultati conseguiti sono anche il frutto della costante e paziente opera di divulgazione mediante la disseminazione di volantini, interviste televisive sui canali locali, incontri presso le parrocchie e presso i luoghi di aggregazione o frequentazione,
che da tempo le Istituzioni, in particolare la Prefettura di Avellino, i Carabinieri e tutte le Forze dell’Ordine, hanno messo in campo per innalzare il livello di guardia contro questo odioso tipo di raggiri, soprattutto ai danni di persone anziane.
Recentemente, proprio nei territori dei comuni di Montoro e Solofra, i Carabinieri hanno effettuato mirati incontri in vari centri, esercizi commerciali, farmacie e nelle chiese (in particolare al termine della Santa Messa domenicale) per dialogare con i cittadini sul pericolo delle truffe. Lo scopo è sempre quello di creare un dialogo diretto e riuscire a catturare l’attenzione delle potenziali vittime, per spiegar loro quali meccanismi utilizzano i criminali per conquistare la loro fiducia e poi derubarli.
È necessario continuare a diffondere in ogni modo i consigli per evitare le truffe, attivando tutti i possibili canali e reti di supporto, sociale o parentale, che hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione di questi reati e nella tutela delle persone più esposte a tale fattispecie criminosa.
È infatti importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possano far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, avere ben presenti i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso -proprio come hanno fatto ieri le 6 anziane signore- rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al 112 o al più vicino Comando.