Dopo gli ottimi riscontri ottenuti durante la due giorni dedicata al turismo delle radici al “Roots in 2022” prima borsa internazionale sul tema organizzata dall’Apt Basilicata, il Comitato delle Radici Irpine si è riunito nella mattinata di sabato 18 febbraio 2023 presso lo storico Palazzo Imperiale di Salza Irpina. Presenti i sindaci e i rappresentanti istituzionali che hanno aderito all’iniziativa, i componenti del Comitato delle Radici Irpine e diversi operatori del turismo. L’incontro è servito per un definitivo confronto sulla composizione della struttura della DMO Irpinia (Destination Management Organization) che avrà come obiettivo quello di creare occasioni concrete e fattibili per la valorizzazione del territorio e la promozione turistica. Soddisfatto Vincenzo Castaldo Presidente dell’Associazione Glocal Think promotrice della nascita del progetto per i risultati raggiunti e per la qualità delle iniziative che saranno messe in campo prossimamente. «Con la definizione dalla DMO Irpinia avvenuta nella riunione a Salza Irpina – fa notare Castaldo – abbiamo messo a punto lo strumento che si occuperà di facilitare i rapporti in materia di turismo tra gli enti pubblici e privati, comprese le associazioni che aderiranno. Finalmente, posso affermare con molta soddisfazione, il concetto di rete sta prendendo piede. I componenti e la strategia della DMO saranno presentati attraverso due diverse tappe: 4 marzo a Serino e 5 marzo a Lacedonia». Pasquale Gallicchio Coordinatore Territoriale del Comitato delle Radici Irpine sottolinea il grande interesse suscitato dall’iniziativa appena promossa. «C’è grande attesa – afferma Gallicchio – rispetto al lavoro che abbiamo prodotto in meno di un anno dalla fondazione del Comitato delle Radici Irpine. La nostra non sarà una proposta che si esaurirà con il bando del “Turismo delle Radici”, ma con la DMO poniamo le basi per un lavoro territoriale in tema di azioni rivolte al turismo nel tentativo di migliorare la qualità della vita di chi ci abita e chi verrà a visitare la nostra terra».