“Un milione di italiani non sono italiani” alla rassegna dello Zia Lidia. Braucci racconta la sfida dell’integrazione

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Si fa riflessione sulla sfida dell’integrazione, a partire da una cittadinanza italiana che appare ormai superata il documentario “Un milione di Italiani (non sono italiani) di Maurizio Braucci  – con Fatima Mbengue, Sara Vanderwert, Francesco Di Napoli, Sergio Vitolo, Maria Pia De Vito – in programma domenica 5 febbraio, alle ore 20.30, presso il Cinema Partenio, nell’ambito della rassegna promossa dallo Zia Lidia. Protagoniste Fatima e Sara che sono due giovani cantanti napoletane, figlie “di seconda generazione” di immigrati senegalesi e srilankesi, a cui il governo chiede, tramite lettera, se vogliono diventare cittadine italiane. Eppure si sentono italiane, sono delle artiste inserite nel contesto che le ha viste crescere, e provano tutta l’assurdità di una richiesta che sottende l’ideologia discriminatoria di uno Stato che fatica a riconoscere il diritto di cittadinanza per più di un milione di ragazzi e ragazze. Un cortometraggio scritto e diretto da Braucci, apprezzato autore, pluripremiato sceneggiatore e promotore culturale impegnato nel sociale. Già regista di tre cortometraggi (Stanza 52, Ragazzi da Paura, Dura Lex) con altri due lavori in uscita dietro la macchina da presa, il corto indaga nella quotidianità delle due cantanti certo che la musica rappresenta un linguaggio senza confini. Prodotto da Arrevuoto – Teatro Cinema e Pedagogia e Dedalus – Officine Gomitoli, in collaborazione con Parallelo 41, è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione “Alice nella Città”. “Questo corto – spiega Braucci – è una sorta di lavoro politico e sociale con cui cercare di far riflettere su quanto la legge italiana attuale sulla cittadinanza sia superata e limitata”. Saranno presenti in sala il regista e sceneggiatore Maurizio Braucci e le protagoniste Fatima Mbengue e Sara Vanderwert. Seguirà il dibattito alla presenza di: Antonio Petrillo, presidente del corso di scienze della comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli; Don Vitaliano Della Sala, vice presidente della Caritas di Avellino; Letizia Monaco, presidente dell’associazione “Comunità Accogliente”; Dimitri Mekla, mediatore culturale, delegato provinciale della CGIL av all’immigrazione; Silvia Zarrella, presidente dell’associazione “Asilo in Europa”.