Una favola rock a Dublino, Carlo Crescitelli si racconta: dalla fascinazione per la città irlandese a profezie e musica

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“La narrazione si svolge a Dublino nello spazio di un pomeriggio e di una notte. E’ una storia in cui entrano con forza le mie passioni, dall’Irlanda alla musica”. A raccontare il suo ultimo romanzo “Musica mentre. Favola rock a Dublino” è lo scrittore avellinese Carlo Crescitelli. Il libro sarà presentato il 25 febbraio, alle 17, nella sala Penta, nel corso di un incontro promosso dall’associazione “Il Bucaneve”, guidata dalla sociologa Maria Ronca, con il patrocinio della Provincia di Avellino. Crescitelli consegna una commedia nera ambientata in Irlanda, una narrazione che vuole essere un omaggio al passato e al presente di questo paese.  “Protagonista è una rock band scalcagnata – prosegue Crescitelli – per la quale si apre una opportunità insperata, calcare un palcoscenico prestigioso, grazie al post pandemia, in una società immaginaria in cui la ripartenza dei concerti delle grandi band appare particolarmente difficile. Così viene offerta a piccoli gruppi la possibilità di sostituire band affermate per concerti per i quali gli spettatori hanno già pagato il biglietto. Ma i musicisti capiranno presto di dover fare i conti con la rabbia del pubblico e con una città che appare ostile. Tanto che a farsi strada pian piano  sarà il presentimento che questa occasione improvvisa potrebbe essere l’ultima delle loro vite. Tante, infatti, le profezie che costellano la narrazione, profezie annunciate da irresistibili veggenti. Così uno dei musicisti è convinto di sapere dove morirà e cerca di evitare di finire in quel luogo. Anche in questo caso il riferimento è autobiografico”.
E sono davvero tanti gli elementi che Carlo ha preso in prestito dalla propria storia “Anche io ho suonato tanti anni fa in una band scalcagnata, in questo romanzo si intrecciano ricordi di giovinezza e la mia passione per Dublino, dove avevo anche pensato di prendere casa. In questo modo ho avuto l’occasione di conoscere luoghi che non sono solo turistici. A prendere forma tra le pagine del libro è una insolita guida della città, tutti i luoghi sono reali, dai locali alle attrazioni, con qualche eccezione. Dublino è una città accogliente come una bomboniera, molto moderna, vitale e giovanile, ma anche singolare e misteriosa.  Ogni viaggio a Dublino è per me una esplosione di emozioni. Mi piacerebbe portare lì il mio libro”.  E spiega come “Anche io sono rimasto, nel post pandemia, con un biglietto inutilizzato per un concerto. Tutto è nato da lì. Del resto, credo funzioni così per ogni scrittore. Sono partito da elementi legati alla mia vita per poi costruire una storia che non aveva più nulla a che fare con la mia”. Il libro include inoltre un’originale appendice: un sintetico ma efficace indice analitico emozionale di tutte le singole destinazioni urbane toccate, siano esse strade, monumenti, pub o locali, piuttosto che memorie di celebrità o canzoni classiche e meno classiche.
Crescitelli sottolinea come si diverta molto a confondere i lettori con romanzi ed esperimenti letterari difficili da incasellare in generi ben precisi “Mi piace molto giocare con i generi letterari – spiega Crescitelli – i miei libri sono tutti molto diversi gli uni dagli altri, dalla fantascienza alla narrazione affidata a un blog. Ad accomunarli è la predilezione per certe atmosfere. Del resto, fatico ad inquadrare nei generi letterari ciò che scrivo. Come potrei definire questa ultima creatura? Un romanzo di viaggio, un romanzo  che diventa un pretesto per parlare di musica rock?. Quel che è certo è che mi piacerebbe che il lettore fosse catturato dalla stessa fascinazione che ho per Dublino. Anche la forma per me è importante, mi piace presentarmi in modi diversi, questa volta non c’è  un editore, il libro è stato autoprodotto e autopubblicato. Probabilmente era un’opera così intima che volevo curare ogni aspetto del prodotto finale. In questo modo ho potuto metterlo in vendita a un prezzo più basso, a soli dieci euro. E’ un piccolo regalo per i lettori”