Vaccinazione di comunità, presentato il modello Volturara

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L’Amministrazione comunale di Volturara Irpina ha presentato al Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Enzo Alaia, un piano di “vaccinazione di comunità”, pensato per affrontare la prossima fase della campagna vaccinale anti covid. Quella che seguirà gli over 80, il personale scolastico e le persone fragili, e che comporterà la necessità di somministrare un numero di gran lunga più cospicuo di vaccini nel minor tempo possibile. La proposta è stata inviata anche all’attenzione del Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca.
Nello specifico, l’Amministrazione di Volturara ha messo a disposizione uno stabile recentemente ristrutturato e ora predisposto per essere utilizzato come punto di vaccinazione. La struttura è pronta per ospitare da subito anche la somministrazione di Pfizer e Moderna, che richiede una conservazione a temperature particolarmente bassa di questi preparati.
Nel contempo, ben 11 medici e 50 tra Oss e infermieri, tutti del posto, sono stati coinvolti dagli amministratori, ottenendo da loro la disponibilità ad inoculare il vaccino, con il contestuale supporto dalle associazioni di volontariato operanti sul territorio. È facilmente prevedibile che, una volta disponibile il vaccino monodose Johnson & Johnson, conservabile in normali frigoriferi, l’utilizzo della struttura e il coinvolgimento del personale indicato, potrebbe consentire molto verosimilmente di completare la campagna vaccinale in quella realtà in non più di 10 giorni.
“E’ un piano che reputo significativo e potenzialmente molto efficace per assicurare celerità nell’attività di inoculazione – dichiara Alaia -. Non solo perché ha in sé tutte i presupposti necessari per un suo efficace funzionamento, ma anche perché afferma un senso di comunità che è fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. L’Azienda sanitaria locale può valutare l’opportunità di proporlo agli altri comuni irpini. Se calato e adeguato ad ogni singola realtà, nel rispetto degli accordi sindacali assunti nelle ultime settimane e delle prescrizioni previste dalla legge, può essere concretamente funzionale ad un veloce completamento della campagna vaccinale in Irpinia.”

“Si tratta di un’iniziativa encomiabile per il perseguimento dell’obiettivo indicato a più riprese dal Presidente De Luca – spiega Nicola Guarente, consulente medico della Commissione Sanità -. La struttura presenta gli ambienti necessari alla inoculazione del vaccino con una sala d’attesa ampia, così da evitare assembramenti, dai 4 ai 6 punti di somministrazione, e un punto di osservazione, oltre ad ambienti funzionali come uno spogliatoio e sala preparazione vaccino. Il coinvolgimento dei colleghi di medicina generale, di quelli residenti sul territorio in quiescenza, e del personale infermieristico – aggiunge Guarente – assicura la massima funzionalità ad un modello che può essere proposto ai comuni irpini per affrontare la nuova fase del piano vaccinale”.